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Educazione stradale e formazione da zero a… anni

Educazione stradale e formazione da zero a… anni

| il 27, nov 2017

Ancora maggiore impegno non solo nel nostro lavoro quotidiano di formatori, ma anche forte presenza nella società in favore della sicurezza e della convivenza sulle strade.

Abbiamo spesso ripetuto che le autoscuole sono definite dal Codice della Strada “scuole per l’educazione stradale, la formazione e l’istruzione dei conducenti”. Dietro questa affermazione del legislatore vi sono anni di lavoro dei titolari di autoscuole, degli insegnanti di teoria e degli istruttori di guida, oltre al lavoro politico dell’Associazione per far conoscere le potenzialità delle autoscuole, le loro competenze e la loro professionalità. Questa definizione risale al 1988, legge 111, ed era un vero e proprio manifesto di come il legislatore immaginava e voleva le autoscuole del futuro. Da allora e per merito di quella norma sono aumentati i compiti delle autoscuole, non più solo improntate alla preparazione dei candidati all’esame di patente, ma anche scuole di formazione rivolte a conducenti già abilitati, ma bisognosi di specifica formazione o di aggiornamenti professionali: carta di qualificazione del conducente, corsi cronotachigrafo, patente a punti. Nel frattempo è cresciuta la coscienza del proprio ruolo e il bisogno di studiare, approfondire e mettersi in discussione da parte di molti titolari e docenti di autoscuola, ampliando agli stessi la visione del mondo, non più confinato tra le mura dell’autoscuola, ma allargato alla società, quindi agli Istituti scolastici, ai luoghi di aggregazione, alle piazze in cui organizzare manifestazioni e iniziative legate alla sicurezza stradale: l’educazione stradale. Sempre più spesso le autoscuole e Unasca utilizzano ora la piazza virtuale, diffondendo messaggi con contenuti legati alla sicurezza stradale, fino ad arrivare alla realizzazione del film “Strade da Amare”. L’ultima frontiera è quella che Unasca ha da tempo iniziato ad esplorare ed è rivolta alla formazione continua dei conducenti, con iniziative e corsi rivolti a coloro che la patente l’hanno conseguita da anni: dopo il lancio di “rinnovaTi” ecco la partecipazione attiva al progetto “Liberi di guidare sempre” in Emilia Romagna. È la conferma che crediamo nel nostro ruolo e che siamo convinti di svolgere una funzione importante nella società. Le delibere del Consiglio nazionale di domenica 19 novembre, giornata Mondiale delle Vittime della Strada, vanno in questo senso: ancora maggiore impegno non solo nel nostro lavoro quotidiano di formatori, ma anche forte presenza nella società in favore della sicurezza e della convivenza sulle strade.

Emilio Patella
Segretario Nazionale Settore Autoscuole

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