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Elevare le competenze per aumentare la qualità degli esami e la sicurezza sulle strade

Elevare le competenze per aumentare la qualità degli esami e la sicurezza sulle strade

| il 19, apr 2017

Le statistiche degli esami di guida pubblicate dal Ministero dei Trasporti anche nel 2016 espongono in maniera evidente la mancanza di uniformità di giudizio, più volte denunciata da Unasca. Ecco quindi che le novità delle circolari a testo unico rappresentano un percorso nuovo e certamente stimolante per tutti noi.

Grande risonanza mediatica hanno suscitato sui media e sul web le circolari relative alle procedure amministrative delle varie categorie di patente: articoli, interviste radiofoniche, diversi interventi sui social hanno sottolineato in particolare la “novità” delle circolari “a testo unico” e le regole per affrontare la circolazione nelle rotatorie. C’è stato un fiorire di post, tweet, filmati, commenti ripresi da diversi soggetti sul “nuovo esame di guida” e sul “modo corretto di circolare nelle rotatorie” che probabilmente è andato oltre le intenzioni di chi ha lavorato per cercare di dare maggiore uniformità alla procedure di esame. Le ho definite circolari “testo unico” perché comprensive di tutte le procedure relative al conseguimento di ciascuna patente (per ora del primo gruppo, mancano le patenti superiori), in modo da poter facilmente consultare e trovare la soluzione ad un problema, senza dover collegare tra loro circolari emanate nel corso degli anni, alcune nel frattempo abrogate, altre modificate. Si è trattato di un lavoro enorme, di cui ringraziamo la Direzione Generale, segnatamente il Direttore Generale Architetto Vitelli, il Dottor Pietro Marianella e il Dottor Francesco Foresta. Altrettanto apprezzabile lo sforzo di chiarire alcuni aspetti controversi, dando maggiore uniformità all’esame e togliendo parte della discrezionalità di ciascun esaminatore. E’ l’inizio di un percorso che prevede la formazione periodica degli esaminatori, momento essenziale per far comprendere la filosofia della Direttiva Comunitaria, i decreti ministeriali e le circolari relative alle procedure di esame, spiegandone nel dettaglio la loro applicazione. D’altra parte le statistiche degli esami di guida pubblicate dal Ministero dei Trasporti anche nel 2016 espongono in maniera evidente la mancanza di uniformità di giudizio, più volte denunciata da Unasca. Si passa da percentuali di respinti agli esami di guida intorno al 2 % in molte province del Sud a percentuali del 35% di Cagliari o superiori al 25% di altre province del Centro Nord. Unasca ha seguito e seguirà con attenzione lo svolgersi dei corsi e quanto gli stessi incederanno nei comportamenti degli esaminatori. Siamo convinti che elevare le competenze e la professionalità degli attori in gioco aumenti la qualità degli esami e soprattutto la sicurezza stradale, compito al quale siamo delegati noi formatori e gli esaminatori, in ruoli diversi, ma complementari.
Lo stesso Ministero ha chiarito che alcune questioni possono essere modificate sulla base delle osservazioni raccolte, oltre naturalmente in base alla eventuale evoluzione normativa ( prima o poi il Codice della Strada parlerà di rotatorie!). In sostanza è iniziato un percorso nuovo, stimolante e, speriamo, fruttuoso.

Emilio Patella / Segretario Nazionale Settore Autoscuole

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