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Euromobility: vince Venezia

Euromobility: vince Venezia

| il 19, dic 2013

È Venezia la città più ”eco-mobile” d’Italia.

La Serenissima torna in testa alla graduatoria delle città dalla mobilità più sostenibile stilata da Euromobility.  Grazie alla grande area pedonale, al basso indice di motorizzazione e a buoni servizi di bike e car sharing. Giunge alla settima edizione del rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, graduatoria che premia le città del nord, con Bologna e Torino seguite da Parma e Brescia, mentre Roma soltanto al ventesimo. Ancora nella “top ten” Bergamo all’ottavo posto, seguita da Padova e Genova. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile Siracusa, Reggio Calabria e Potenza. «Questo settimo Rapporto  segnala che finalmente inizia a ridursi il tasso di motorizzazione, aumentano i veicoli a basso impatto in uso ai Comuni e alle loro aziende e riprende anche la crescita del numero di auto a metano e gpl, che raggiungono il 7.5% del parco nazionale circolante- ha sottolineato Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility – Ma conferma, purtroppo, che ai servizi innovativi credono più i cittadini che i loro amministratori: se il bike sharing mostra una crescita a due cifre percentuali sia di utenti sia di biciclette, al car sharing si rivolgono sempre più cittadini ma le automobili diminuiscono del 2.4%». Questa settima edizione del rapporto  tiene conto delle innovazioni introdotte (car sharing, bike sharing, mobility manager), della presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili a più basso impatto (gpl, metano), dell’offerta e dell’uso del trasporto pubblico, delle corsie ciclabili, delle zone a traffico limitato e di quelle pedonali.

Ai servizi innovativi credono più i cittadini che i loro amministratori: se il bike sharing mostra una crescita a due cifre percentuali sia di utenti sia di biciclette, al car sharing si rivolgono sempre più cittadini ma le automobili diminuiscono del 2.4%

Ma anche dei dati sui parcheggi di scambio e a pagamento, di quelli  sulla sicurezza, sulle flotte di veicoli comunali e sulla distribuzione delle merci in città, nonché delle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile. «Le amministrazioni dimostrano ancora di non aver compreso appieno quanto faccia bene alla salute delle città e a quella dei cittadini la mobilità attiva, l’uso cioè dei propri piedi e della bicicletta per gli spostamenti quotidiani- ha commentato il presidente di Euromobility Riccardo Canesi – I percorsi in città sono ancora troppo poco sicuri e l’impegno sul piano culturale è scarso o addirittura assente».  Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. qui per maggiori info http://www.greenreport.it/news/mobilita/mobilita-sostenibile-euromobility-siamo-indietro-anche-sul-piano-culturale/#sthash.ZwR7kl4W.dpuf

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