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Il nuovo passo di EFA

Il nuovo passo di EFA

| il 24, giu 2013

La Presidenza uscente saluta e viene ringraziata dall’Assemblea dei membri associati

Sopron si trova al confine tra Austria e Ungheria. La maggior parte dei delegati EFA atterra a Vienna e viene accolta dagli uomini del Jaszkoe, l’efficiente associazione di autoscuole ungheresi. Un servizio navetta continuo garantisce ai partecipanti di arrivare per tempo allo storico evento internazionale. I contenuti della riunione semestrale questa volta non sono caratterizzati da salienti novità, poiché tutti i membri devono rimanere concentrati sulle elezioni della nuova Presidenza. E così è stato.

La Presidenza uscente saluta e viene ringraziata dall’Assemblea dei membri associati per il gran lavoro svolto nell’ultimo decennio. Il tedesco Gerhard Von Bressensdorf ha speso molte energie per cercare di tenere unito il gruppo, vuoi per le differenti vedute, vuoi per i diversi interessi. L’elezione ha visto contrapposte due candidature, la spagnola con Miguel Baez Calvo e l’inglese con John Lepine. A sorpresa passa l’inglese.

È  il momento dell’elezione dei due vicepresidenti. Tre le candidature: l’irlandese Cathy Bacon (già vice–presidente), il belga Jeroen Smeesters ed il sottoscritto: l’italiano Manuel Picardi. Dopo una serie di consultazioni aperte si vota e passano come 1st vice–president Cathy Bacon e come 2nd vice–president il sottoscritto. L’idea condivisa è stata quella di avere una Presidenza che potesse garantire continuità con l’operato della vecchia (Cathy Bacon era già vice–president), ma allo stesso tempo di iniettare un po’ di aria fresca con qualche “giovane”, e perché no, rappresentante dell’area mediterranea.

Per l’Unasca una grande soddisfazione. È  la prima volta che si riesce a partecipare attivamente ai processi decisionali europei. La fiducia concessa dalla totalità dei membri associati gratifica l’impegno e la passione che l’associazione ha dimostrato, e dimostra quotidianamente, anche in campo internazionale.

La presa di coscienza dell’attuale importanza di esser parte attiva delle decisioni da prendere a livello europeo è chiara a tutti ormai. Unasca vuole contribuire e far sentire la propria voce nella stesura delle future direttive, che condizionano ogni giorno sempre di più il nostro operato. La nuova Presidenza è molto motivata e si sta già adoperando per apportare sostanziali modifiche alla struttura della associazione europea, col fine di snellire e semplificare alcune delle procedure importanti quali lo scambio di informazioni e la pianificazione, ovvero lo sviluppo di future collaborazioni europee.

Personalmente non mi rimane che ringraziare sia per il supporto che per la fiducia concessami da una Segreteria Nazionale “allargata”, e per avermi concesso l’opportunità di ottenere quest’importante risultato, che ricordo essere un risultato di tutti. Si, di tutte quelle persone che hanno creduto, credono e continueranno a credere in questo splendido lavoro.

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