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Lupi: ora anche gli stranieri pagheranno le multe

Lupi: ora anche gli stranieri pagheranno le multe

| il 09, ott 2014

Arriva da parte del Consiglio Ue il via libera alla direttiva rivista per la sicurezza stradale che consente lo scambio di informazioni tra i paesi membri per identificare chi commette infrazioni all’estero.

Anche gli automobilisti stranieri che commetteranno infrazioni in Italia dovranno pagare le multe e lo stesso avverà in tutta Europa per le auto con targa straniera.
Ad annunciarlo è il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi, spiegando che la direttiva consentirà agli Stati membri di avere reciproco accesso ai dati nazionali sulle immatricolazioni dei veicoli per poter individuare e sanzionare i responsabili delle infrazioni stradali principali: eccesso di velocità, passaggio col rosso, mancanza di cinture di sicurezza, guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, guida in corsia vietata, mancanza di casco, uso del cellulare alla guida.

Sarebbe necessario trattare assai rapidamente questo dossier per porre definitivamente fine all’anonimato dei veicoli stranieri

Come riporta l’Ansa, la legislazione Ue era già stata adottata ma la Corte di giustizia Ue l’aveva stoppata – pur mantenendola in vigore dando tempo sino al 6 maggio 2015 a Stati e Parlamento Ue di presentarne una nuova versione – chiedendo di rivederne le basi giuridiche, passando dalla cooperazione di polizia alla sicurezza stradale.  La proposta di compromesso presentata concede a Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca più tempo (maggio 2017) per recepire la direttiva in quanto erano fuori dalla precedente versione basata sulla cooperazione di polizia.

Ma, come dichiara pubblicamente il Ministro Lupi, sarebbe necessario trattare assai rapidamente questo dossier per porre definitivamente fine all’anonimato dei veicoli stranieri che commettono infrazioni stradali. Un importante risultato, questo, anche in termini di sicurezza stradale: il possesso di un’auto immatricolata in un alto paese non sarà più un deterrente per non rispettare il Codice della strada.

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