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venerdì 29, marzo 2024

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Nautica: a Genova convegno su Sportello telematico del Diportista

Nautica: a Genova convegno su Sportello telematico del Diportista

Il riconoscimento da parte del Presidente di Ucina, Albertoni, pone Unasca ai livelli di associazioni leader del mondo Nautico.

Le semplificazioni amministrative e l’istituzione dello Sportello telematico del Diportista sono stati i temi del Convegno tenutosi a Genova, ieri 3 ottobre, presso il Forum Ucina, alla presenza del Presidente Albertoni. Una sala gremita e i massimi esponenti del Comando Generale della Capitanerie di Porto, Guardia di Finanza e Ministero dei Trasporti hanno ascoltato attentamente la relazione del Segretario Nazionale Studi Unasca, Ottorino Pignoloni, introdotto dal dott. Roberto Neglia di Ucina. In questi anni, di lavoro e di impegno, Unasca è cresciuta nella considerazione del panorama politico e amministrativo del nostro Paese e il suo ruolo istituzionale, in qualità di Studi delegati di un pubblico servizio, è ormai considerato fondamentale. Il riconoscimento da parte del Presidente di Ucina, Albertoni, pone Unasca ai livelli di associazioni leader del mondo Nautico. Un buon viatico per guardare al futuro consapevoli di un ruolo che si sta sempre più interfacciando con il Sistema Pubblico con le conseguenze che un tale ruolo comporta.

La Nautica è ormai in condizioni di estrema difficoltà e la cura che può guarirla, come ricordato dal dott. Neglia di Ucina e ripreso dal dott. Puia del Ministero dei Trasporti, passa anche attraverso lo Sportello Telematico del Diportista che si integra perfettamente con il bollino blu istituito da questa estate e che vede un fronte comune per combattere la burocrazia e migliorare la sicurezza, come hanno fatto notare gli esponenti del Comando Generale delle Capitanerie e della Guardia di Finanza.

L’ing. Calchetti, Direttore del Ced Motorizzazione, ha spiegato a grandi linee come nasce l’archivio centrale soffermandosi sulle più rilevanti peculiarità che ne contraddistinguono le diverse funzionalità. Ora tocca agli Studi, appena lo strumento normativo vedrà la luce, impegnarsi e abilitarsi per rispondere professionalmente e con competenza a un’utenza (quella del diporto nautico) preparata ed esigente, tenendo sempre presente che il bene trattato ha spesso valori elevati e non permette errori e superficialità.

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