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Pneumatici, un mese di tempo per tornare agli estivi

Pneumatici, un mese di tempo per tornare agli estivi

| il 18, apr 2018

Una gomma invernale lavora peggio sull’asfalto già a temperature superiori ai 7 gradi e ha bisogno di qualche metro in più in frenata per fermarsi. Per questo «è sempre bene circolare con pneumatici idonei e specifici per il periodo stagionale di riferimento – afferma Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma -.

È scaduto il 15 aprile l’obbligo di circolare con pneumatici invernali o catene a bordo. Le ordinanze che regolano la circolazione con dotazioni invernali, sono in vigore ogni anno dal 15 novembre al 15 aprile, in tutta Italia salvo estensioni o riduzioni del periodo di vigenza. Questa omogeneità temporale è stata introdotta dalla direttiva ministeriale del 16 gennaio 2013, un provvedimento resosi necessario dall’entrata in vigore della Legge 120 del 2010 che ha introdotto la possibilità (non l’obbligo) per i proprietari delle strade di emanare ordinanze secondo le mutate norme del Codice della Strada. Dal 2010 – ricorda Assogomma (Pneumatici sotto controllo) – oltre la metà delle Province italiane ha adottato provvedimenti per la circolazione in inverno muniti di equipaggiamento invernale, con conseguente aumento delle ordinanze per un miglioramento della circolazione, una riduzione dei disagi e degli incidenti durante l’inverno.

Dal 15 novembre al 15 aprile, è consentito l’uso di pneumatici invernali marcati, anche con codici di velocità inferiori rispetto a quelli riportati in carta di circolazione, fino a 160 km/h. A coloro che hanno deciso di montare tali pneumatici viene concesso un mese, prima e dopo la vigenza delle ordinanze, per effettuare il rimontaggio dei pneumatici di tipo estivo. Di conseguenza, a partire dal 16 maggio e sino al 14 ottobre, non è consentita la circolazione con pneumatici di tipo M+S con codici di velocità inferiori a quelli riportati in carta di circolazione: l’infrazione di riferimento può comportare non solo sanzioni pecuniarie, ma anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo.

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