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Sonno al volante, la normativa UE

Sonno al volante, la normativa UE

| il 11, ago 2014

L’Italia recepisce la direttiva dell’Unione Europea approvata a metà luglio 2014 in merito all’accertamento delle patologie respiratorie per chi deve ottenere l’idoneità alla guida, e lo farà nei tempi previsti, ovvero entro il 31 dicembre 2015.

Avevamo già parlato di questa direttiva (leggi qui l’articolo), che impegna gli Stati Membri ad accertare, prima di concedere il certificato di idoneità alla guida, le possibili patologie respiratorie, come ad esempio la Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno – OSAS – , che generano sonnolenza al conducente e possono aumentare quindi i rischi per chi guida.

Come riportato dall’Ansa, in occasione della question time alla Camera, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato: “L’approvazione della direttiva Ue è stata accolta positivamente da tutti gli operatori. Il recepimento sarà curato dal Ministero della Salute e da quello dei Trasporti, e grazie alla collaborazione tra le due amministrazioni sarà possibile entro il 31 dicembre 2015.

L’approvazione della direttiva Ue è stata accolta positivamente da tutti gli operatori

Sono consapevole che una sindrome aumenta il rischio di incidenti stradali. È necessaria una accurata e specifica informazione soprattutto ai cittadini che percorrono molti chilometri all’anno”. Secondo la direttiva, nel caso di sospetta patologia, scatta il rinvio a uno specifico consulto medico. Se l’esito sarà positivo, il conducente potrà guidare dimostrando le terapie in corso e la validità della patente varierà tra 2 e 3 anni a seconda della gravità della patologia.

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