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Verso un Codice della Strada più attuale

Verso un Codice della Strada più attuale

| il 30, ott 2014

Le autoscuole Unasca non aspettano che il Codice della Strada venga modificato, ma iniziano da ora a lavorare per rinnovarsi.

Sono finiti alla Camera i lavori per legge Delega al Governo per le modifiche al Codice della Strada. Giovedì 9 ottobre la Camera ha approvato il testo, che ora passerà al Senato. Su questo numero del giornale troverete un’intervista e un parere autorevoli, certamente più competenti di questo mio fondo.

A me preme sottolineare che si tratta di uno sforzo, dichiarato fin dall’inizio, di rendere il Codice della Strada snello, leggibile sia dagli operatori del settore che dai semplici cittadini, attuale e in linea con una circolazione sempre maggiore, ma anche sempre più variegata. Credo che in parte questo sforzo sia riuscito, anche se in un tema così generale si ritrova spesso la tentazione di “buttarci dentro” di tutto. Nel seguire i lavori parlamentari a volte ci siamo stupiti di certi emendamenti e determinate richieste, che poco avevano a che fare con i principi di una delega. Perché è importante ricordare che non si tratta delle modifiche al Codice, ma dei principi che il parlamento detta al Governo per riformare il Codice.

Le norme vere e proprie verranno scritte in seguito, parte nel Codice stesso, ma parte al di fuori, con decreti e norme specifiche o in recepimento di norme comunitarie. La nostra stessa attività di autoscuola sarà in parte contenuta nel Codice (vi è un principio relativo alla disciplina dell’esame per il conseguimento della patente) e parte fuori dal Codice, come del resto già avviene con le direttive sulla patente di guida e sulla Carta di qualificazione del conducente. Tutto ciò sottolinea l’importanza del lavoro associativo in ambito nazionale e in ambito comunitario.

Tornando alla legge delega troviamo elementi di novità nell’attenzione posta agli utenti deboli, in particolare pedoni e ciclisti, alle aree urbane pensate anche in funzione degli stessi, all’utilizzo di nuove metodologie di controllo, alla riformulazione delle sanzioni e delle responsabilità dei conducenti, anche minorenni.

Tutto ciò sottolinea l’importanza del lavoro associativo in ambito nazionale e in ambito comunitario.

Nella fase di stesura della legge delega ci siamo attivati per suggerire alle forze politiche alcuni principi, in particolare quello accennato relativo ai criteri di valutazione degli aspiranti conducenti, rispondere ai pareri richiestici, seguire il dibattito in corso. Ancora maggiore sarà l’impegno nella fase di scrittura delle norme, poiché li, da tecnici, avremo esperienze da portare e contributi da proporre.

Ma per le autoscuole, “scuole per l’educazione stradale, la formazione e l’istruzione dei conducenti” l’impegno maggiore verrà dopo, a lavori conclusi, e sarà quello di aggiornare i cittadini sulle principali novità, formare i futuri conducenti in base alle nuove norme, essere un punto di riferimento per tutti gli utenti della strada in caso di dubbi, curiosità, contenziosi, ecc. Insomma continuare a svolgere il proprio ruolo con professionalità e passione. Le autoscuole Unasca non aspettano che il Codice della Strada venga modificato, ma iniziano da ora a lavorare per rinnovarsi, rinnovare i conducenti e contribuire al diffondersi di una cultura della sicurezza.

Emilio Patella

Segretario Nazionale Autoscuole

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