2016: l’anno nero delle revisioni auto
ilTergicristallo.it | il 10, Mar 2017
I dati che emergono dal’Osservatorio Autopromotec insieme ai dati Istat e a quelli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti mettono in evidenza come la spesa complessiva sia calata a danno anche del fatturato delle officine.
Nel 2016 gli italiani hanno speso 2,86 miliardi di euro per far eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine autorizzate. Questa cifra comprende il pagamento della revisione vera e propria (932,9 milioni di euro) e il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre i veicoli in grado di superare i controlli – la cosiddetta prerevisione – per cui sono stati pagati 1.934,5 milioni di euro. Questa stima emerge da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec e basato su dati Istat e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Rispetto al 2015, vi è stato però un calo dell’1% del costo totale per effetto della diminuzione delle vetture chiamate a revisione: 13.949.808 unità nel 2016 contro 14.371.111 nel 2015 (-2,9%). Questa flessione nel numero delle revisioni ha determinato anche una diminuzione del fatturato delle officine. La spesa sostenuta dagli italiani per le vere e proprie revisioni è calata invece soltanto dell’1,2% perché vi è stato un aumento del costo degli oneri accessori (diritti per la Motorizzazione). La spesa per le prerevisioni, invece, è calata in misura leggermente inferiore rispetto a quella per le revisioni per effetto dell’incremento dei costi di manutenzione e riparazione che risulta dagli indici Istat. Il risultato di questa dinamica dei costi ha fatto sì che la spesa complessiva sia passata dai 2,89 miliardi nel 2015 ai 2,86 miliardi nel 2016. L’Osservatorio Autopromotec ribadisce non solo l’obbligo della revisione (prevista dal Codice della Strada) ma anche l’importanza della corretta manutenzione per la tutela della sicurezza stradale e la riduzione delle emissioni nocive.