CQC: il Ministero fa chiarezza sulla revisione
unasca | il 26, Ago 2016
La circolare del Ministero chiarisce cause e modalità relative alla revisione della CQC.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la circolare n. 16729 datata 22 luglio 2016, ha chiarito alcuni dubbi emersi riguardo le procedure di revisione della carta di qualificazione del conducente introdotte dal decreto del 15 febbraio 2016.
Il procedimento di revisione prevede l’utilizzo di uno specifico modello, allegato alla circolare, accompagnato da una ricevuta di pagamento pari a 16,20 euro e ad una copia del provvedimento che impone la revisione della certificazione. La domanda ha validità di un anno, durante il quale il conducente può svolgere un’unica prova.
Tramite il documento il MIT precisa inoltre i casi che possono portare alla revisione della CQC: questa avviene qualora il titolare abbia perso la totalità del punteggio (caso in cui il titolare dovrà sottoporsi a un esame di revisione basato sull’intero programma e secondo le modalità previste per il conseguimento della Carta), o in caso compia tre infrazioni tali da detrargli almeno 5 punti nell’arco di dodici mesi.