Università: quella di Macerata tra le prime dieci per ricerca e internazionalizzazione
ilTergicristallo.it | il 09, Gen 2017
L’Università di Macerata svetta in top ten nella classifica della ricerca pubblicata qualche giorno fa dal Sole 24 Ore. L’Ateneo maceratese è salito al 7 ^ posto a pari merito con la veneziana Ca’ Foscari, appena al di sotto di università prestigiose come Verona, Trento, Padova, Milano Bicocca, Piemonte Orientale e Siena.
Prima in Italia per la capacità di attrarre fondi per progetti di ricerca, l’Università di Macerata si distingue per la qualità dei dottorati (3^ posto) e qualità della produzione scientifica con un punteggio di 1.0 su un massimo di 1.3 assegnato, collocandosi nel terzo gruppo di atenei per i giudizi ottenuti dai prodotti di ricerca nella valutazione Anvur. Nella classifica generale, Unimc è a un passo dalla top ten, 13 ^ sui 61 atenei statali.
La graduatoria è molto articolata, è stata stilata sulla base di 12 indicatori e si divide a sua volta in una classifica relativa alla didattica e una, appunto, alla ricerca.
Per quanto riguarda la didattica, l’ateneo è uno dei più amati dagli studenti, che esprimono un ottimo giudizio sui corsi di studio 2^ posto) e conferma la sua forte vocazione all’internazionalizzazione, collocandosi al 12^ posto per la mobilità internazionale. Ottimi risultati anche relativamente alle borse di studio, che sono assegnate al 100% degli idonei, e alla bassa dispersione di iscritti dal primo al secondo anno (12^ posto).
Nel commentare i dati del Sole 24 Ore, il rettore Francesco Adornato sottolinea in particolar modo il risultato nel campo della ricerca, che ribadisce ulteriormente l’importanza dell’ateneo nel contesto delle scienze umane e sociali. “Questa peculiarità ci permette di proporre nel contesto internazionale progetti che mettono al centro l’uomo, i profili dell’umanesimo in senso lato, la sua formazione. Penso alle collaborazioni con la Cina e con i partner europei nel campo del turismo per gli anziani, i piani di formazioni che utilizzano le tecnologie elearning di didattica a distanza. E, ancora, lo studio di nuove strategie per la didattica e lo studio o i focus sulla macro regione Adriatico Ionica, giusto per citarne alcuni.
Dalla classifica emerge anche come l’internazionalizzazione si confermi un fattore trainante e fondamentale anche nel percorso formativo degli studenti. Per questo li spingiamo ad andare all’estero con il programma Erasmus, con le borse di studio extra Ue e, soprattutto, con le lauree internazionali a doppio titolo, che permettono di studiare in Atenei prestigiosi di Francia, Spagna, Russia e Ucraina, pagando solo le tasse di iscrizioni a Macerata. Allo stesso tempo, vogliamo creare un ambiente di respiro internazionale, favorendo l’iscrizione dei migliori studenti stranieri e ampliando l’offerta di corsi di laurea in inglese. La bontà del lavoro finora svolto ancora una volta viene ribadito dal Sole 24 Ore e ci spinge a lavorare ulteriormente per ottenere risultati ancora più brillanti”.