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Cima

Omicidio stradale: appuntamento a Riccione con il Vice Ministro Riccardo Nencini

Omicidio stradale: appuntamento a Riccione con il Vice Ministro Riccardo Nencini

| il 25, Ago 2017

Il prossimo 21 settembre, nell’ambito della 36^ edizione delle Giornate della Polizia Locale che si terranno a Riccione, si parlerà di omicidio stradale. Nella sessione ASAPS, in particolare, in cui sono stati chiamati ad intervenire alcuni dei massimi esperti della materia, interverrà anche Riccardo Nencini, Vice Ministro della infrastrutture e Trasporti e, ad oltre un anno dalla promulgazione della legge 41/2016, tutti insieme faranno il punto sulla questione.

Ma era davvero necessario introdurre in Italia un impianto sanzionatorio così rigoroso, su un tema come quello delle morti e della lesività stradale? La 41/2016 ha iniziato ad incidere sul fenomeno infortunistico stradale nazionale? Quali le prospettive ed i risultati che si vogliono ottenere? A queste domande proveranno a rispondere gli esperti che interverranno il prossimo 21 settembre, nell’ambito della 36^ edizione delle Giornate della Polizia Locale che si terrà a Riccione. Secondo una recente analisi del Ministero dell’interno, nel 2015, si sono registrati in Italia 174.539 incidenti stradali, che hanno causato 3.428 morti e 246.920 feriti. Per la prima volta dal 2001 si è registrato un aumento delle vittime rispetto al precedente anno (47 morti in più), mentre per il 2016, l’Istituto di statistica ha appena reso noto che il numero delle persone decedute a seguito di sinistro stradale è sceso a 3.283, ossia di 145 unità pari ad un  -4,2% rispetto al 2015.

Nei primi cinque mesi del 2017, in mancanza del dato Istat, da un’analisi degli incidenti stradali rilevati da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri (mancano purtroppo all’appello i dati relativi al fenomeno infortunistico in cui in oltre il 65% dei casi è chiamata ad intervenire la Polizia Municipale n.d.r.), si evidenzia un incremento degli incidenti mortali e delle vittime rispettivamente dell’1,3% e del 5,3%, rispetto allo stesso periodo del 2016 (556 incidenti mortali rilevati, con 617 vittime).
Dal 25 marzo 2016, data di entrata in vigore della Legge sull’omicidio stradale, al 4 giugno 2017 la Polizia Stradale:
1) ha rilevato 843 incidenti mortali e 26.812 incidenti con lesioni;2) 456 sono stati gli incidenti per i quali si è proceduto per il reato di omicidio stradale e fra questi in 388 casi (pari all’85%) si tratta dell’ipotesi base punita da 2 a 7 anni di reclusione. In 215 casi si è trattato di incidente plurimortale o con lesioni di una o più persone;
3) 817 sono stati gli incidenti per i quali si è proceduto per il reato di lesioni gravi o gravissime e fra questi in 182 casi si è trattato di incidente con lesioni gravi o gravissime di più persone.

Questo il quadro di sintesi riguardo ad arresti, fermi e denunce a piede libero dal 25 marzo 2016 al 4 giugno 2017:

Fattispecie

Arrestati

Fermati

Denunciati

Omicidio stradale

25

5

410

Lesioni stradali gravissime

1

/

76

Lesioni stradali gravi

2

/

690

Nella sessione Asaps quindii, una volta in più, si andrà a stigmatizzare quello che deve essere il nuovo approccio dell’operatore di polizia stradale sulla scena del crimine, affrontando il tema delle criticità riscontrate e di come si è posta la dottrina e prassi operativa a più di un anno dalla riforma. Ma si parlerà anche di quella che è l’incidenza sul fenomeno dei veicoli immatricolati oltre confine, U.E. ed extra U.E., e dei loro conducenti che, più o meno legittimamente stazionano in Italia. Lo spazio dedicato alla sessione ASAPS consentirà di andare ad analizzare quali e quante sono le novità normative all’orizzonte in tema di omicidio e lesioni stradali e di cosa cambierà rispetto alla precedente stesura normativa, senza tralasciare di fare il punto sul quelle che sono le conseguenze di carattere operativo e sociale.

(fonte: Asaps.it)

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