Patente illeggibile: ecco cosa c’è da sapere
unasca | il 17, Ott 2017
Patente deteriorata, è lecito il ritiro? Ecco che cosa sapere e quando conviene provvedere al rinnovo del documento di guida.
Sebbene nessuna legge disponga il ritiro della patente perché deteriorata, il Ministero dell’Interno, con una circolare del 1999, ha riconosciuto la legittimazione degli organi di polizia a ritirare le patenti illeggibili perché deteriorate ogni volta che il documento non sia più in condizione di assolvere alla funzione di certificazione della titolarità dell’autorizzazione. L’interpretazione dominante è che il potere di ritiro della patente da parte degli agenti, in questi, casi debba desumersi da un principio generale del nostro ordinamento in virtù del quale l’organo accertatore può procedere al ritiro del documento tutte le volte in cui detta patente è deteriorata e quindi non può più assolvere senza margine di errore alla sua funzione di identificazione personale del titolare conducente. Da sottolineare che si tratta di un potere e non di un dovere degli agenti, c’è quindi spazio per la discrezionalità. Le autorità che ritirano il documento deteriorato sono tenute a trasmetterlo immediatamente alla Motorizzazione civile, che provvederà ad aprire il procedimento utile al rilascio del duplicato della patente. Il titolare è invitato a presentare documento leggibile entro un termine (normalmente compreso tra i trenta e i quaranta giorni) ritenuto sufficiente ad ottenere il duplicato. Per non rischiare è decisamente meglio provvedere al rinnovo della patente in modo da restituire integrità al documento.