Catania: querelle tra Barbagallo e i dipendenti, organico ai minimi
unasca | il 05, Gen 2018
Sulla querelle tra il deputato regionale catanese Anthony Barbagallo e la Motorizzazione civile etnea, innescata dalla presentazione di una interpellanza parlamentare, interviene la federazione autonomie locali della Ugl attraverso il responsabile sindacale aziendale Alessandro Catalano. “L’onorevole Barbagallo potrebbe rispondersi da solo al quesito, considerato che è stato prima un autorevole esponente della maggioranza e poi componente della giunta regionale che fino a due mesi addietro ha governato la Sicilia. Lo stesso governo che, per ben 5 anni, ha totalmente ignorato le esigenze degli uffici periferici, nonostante anche noi come organizzazioni sindacali in diverse occasioni abbiamo fatto presente la gravità delle situazioni agli amministratori della Regione ad ogni livello.
Per questo fino a ieri davamo per scontato che l’ex assessore era già a conoscenza che, nel caso emblematico della stessa Motorizzazione, l’organico è ormai ridotto ai minimi termini e che i pochi esaminatori presenti non possono sforare il monte ore consentito dalla normativa europea, mentre la richiesta di sessione di esami è divenuta abnorme rispetto al numero di dipendenti in organico. Eravamo certi che Barbagallo fosse a conoscenza che c’è un monte ferie non godute da record e che in passato non vi è stata alcuna programmazione sulla gestione del personale, visto che le figure di funzionario ed istruttore ricoperte da lavoratori andati in pensione, in questi anni, non sono state mai rimpiazzate con la qualificazione di coloro che invece continuano a rimanere nelle fasce lavorative. Consideriamo l’interpellanza dell’ex assessore un brutto scivolone, che non serve a nessuno se non a creare confusione rispetto ad una situazione che, al contrario, dovrebbe essere chiara e sancire che le motorizzazioni siciliane così come gli altri uffici regionali hanno bisogno di quella urgente ed indispensabile opera di riorganizzazione e valorizzazione che fondamentalmente negli ultimi anni è venuta a mancare. E proprio sulla carenza di risorse umane negli uffici regionali giunge il monito del segretario provinciale della federazione Ugl autonomie locali, Giuseppe Viglianesi: “Le criticità ad oggi sussistono in tutti i servizi, per questo riteniamo sterile e fuori luogo ogni sorta di polemica tra i dirigenti, che porta solo ad un inutile astio e non alla soluzione della questione, e chiediamo un pronto intervento da parte del governo Musumeci.”
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