Esami di guida: sentenza Tar del Lazio, Unasca soddisfatta
ilTergicristallo.it | il 16, Gen 2018
Il commento del Segretario Patella “Siamo soddisfatti che l’interesse generale della categoria abbia prevalso rispetto alla richiesta di una sparuta minoranza di autoscuole che hanno a cuore solo i propri interessi”.
“Il TAR del Lazio si è espresso, per ora, in favore del sistema proporzionale di assegnazione delle sedute di esame di guida e ha respinto la richiesta di alcune autoscuole romane che, attraverso un ricorso, si erano opposte al provvedimento firmato lo scorso mese di novembre dal direttore Ing. Paolo Amoroso. E’ stato messo così un punto alle assegnazioni casuali, rispettando la circolare ministeriale del tutto motivata e fortemente voluta dalla nostra categoria, per snellire le lunghe liste d’attesa alle Motorizzazioni del Lazio. L’idea di assegnare gli esami in proporzione alle iscrizioni è una nostra proposta, avanzata già nei mesi scorsi e applicata in altre parti in Italia, sempre con risultati positivi”. Così, Emilio Patella Segretario Nazionale Autoscuole Unasca, commenta la sentenza del TAR del Lazio. Non c’è nessun mancato introito, secondo il TAR, come hanno lamentato alcune autoscuole che si erano opposte al provvedimento ministeriale e che presentavano un numero maggiore di richieste di prenotazione, rispetto alle reali esigenze, per garantire ai propri iscritti le sedute di esame. Un trucco – segnalato più volte agli uffici ministeriali – che già in passato ha danneggiato le autoscuole con più iscritti e a cui non venivano garantite sedute poiché già tutte prenotate, oltre a scatenare le lamentele degli utenti con i fogli rosa in scadenza. Scongiurato, quindi, il timore di tornare alla paralisi di qualche tempo di tutto il sistema, il segretario Patella sottolinea: “La direzione della Motorizzazione civile ha intrapreso la strada più giusta verso la distribuzione equa degli esami di guida, anche in considerazione della carenza di personale esaminatore, più volte da noi denunciata in tutte le sedi. Siamo soddisfatti che l’interesse generale della categoria abbia prevalso rispetto alla richiesta di una sparuta minoranza di autoscuole che hanno a cuore solo i propri interessi”.