Tempi minimi esami di guida: una nota del Segretario Emilio Patella
unasca | il 02, Feb 2018
Nella rassegna stampa inviata in questi giorni sono comparsi più articoli riguardanti il ritiro della patente da parte della Procura di Como a diversi soggetti che, loro malgrado, sarebbero coinvolti nella maxi inchiesta sulle presunte “patenti facili” aperta alla fine del maggio scorso dalla magistratura. Dagli atti delle indagini, infatti, risulta come sono stati acquisiti elementi dai quali emerge che numerose patenti di guida sarebbero state ottenute mediante l’irregolare superamento dell’esame di guida. Come spiega il Segretario Nazionale Autoscuole, Emilio Patella ” Faccio notare che la motivazione che ha portato al sequestro della patente di guida con restituzione subordinata al superamento dell’esame di revisione è sostanzialmente dovuta al mancato rispetto dei tempi minimi previsti per l’esame di guida. Come si legge nell’articolo non vi sono prove di “compravendita” o di accordo tra candidato ed esaminatore, ma tutto deriva dalla rilevazione dei tempi di esame di un esaminatore sotto controllo. Al di là delle valutazioni che ciascuno può fare, l’episodio (non isolato, si parla di un centinaio di patenti) mette in rilievo l’importanza del rispetto delle normative nazionali e comunitarie, aspetto su cui insistiamo da tempo e che il Ministero ha ampiamente spiegato agli esaminatori durante i corsi di formazione periodica svolti lo scorso anno”.