Bimbi in auto, seggiolini sconosciuti al 40 per cento degli italiani
ilTergicristallo.it | il 07, Gen 2019
I genitori italiani in auto mettono a repentaglio la vita dei loro bambini, sembra assurdo ma è così. A ricordare che solo il 47 per cento degli italiani assicura i bambini in modo corretto al sedile tramite il seggiolino durante il trasporto in auto, ci pensa il Resto del Carlino del 7 gennaio che cita i dati del Ministero dei Trasporti e dell’Istituto superiore di Sanità. Mentre l’Istat certifica che il 40 per cento dei genitori non usa il seggiolino in auto.
Eppure l’uso corretto del seggiolino in auto riduce il rischio di lesioni gravi sino al 90 per cento e quello di decesso sino al 70 per cento quando il bambino ha meno di un anno e del 50 per cento nella fascia di età compresa tra uno e quattro anni.
Nel dettaglio, al Sud solo il 17 per cento dei bambini viene assicurata al seggiolino, mentre al Nord la percentuale sale al 60 per cento dei casi per scendere ancora al 50 per cento nel Centro Italia. L’abitudine più difficile da correggere sembra essere il trasporto dei piccoli in braccio durante gli spostamenti brevi, soprattutto in città. I numeri degli incidenti, invece, dicono che nel 2016 il 75 per cento degli incidenti stradali si è verificato proprio in contesti urbani, con il 45 per cento delle vittime totali. Nel 2017, in Italia, sono stati 40 i bambini sotto i 14 anni morti in incidenti (non soltanto nell’abitacolo di un’auto, ma anche su ciclomotori, a piedi e in bicicletta) e i feriti sono stati addirittura 8.396.
Nel 2018, le vittime sono state 48, con un aumento del 20 per cento. Mentre l’anno peggiore dal 2012 al 2018 è stato il 2014, con 65 vittime. Uno dei nodi per la sicurezza dei piccoli a bordo rimane il trasporto in taxi, che non prevede l’obbligo del seggiolino. Mentre si sono inasprite le sanzioni che passano da 80 a 323 euro se il bambini non è trasportato sul seggiolino. In caso di recidiva, dopo due sanzioni in due anni, la patente verrà sospesa la patente da un minimo di 15 giorni a un massimo di due mesi. Ma le multe della Polstrada si sono moltiplicate negli ultimi due anni, con +11 per cento nel 2016 e +8,5 per cento nel 2017.