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venerdì 22, Novembre 2024

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Cima

Unasca: maggiore severità alle patenti degli stranieri

Unasca: maggiore severità alle patenti degli stranieri

| il 14, Nov 2014

Il segretario Unasca della provincia di Padova, Olindo Beggiato, spiega che “non tutti coloro che hanno patenti straniere danno garanzie di saper guidare  e di conoscere la regole”.

Non è un caso infatti che siano in aumento il numero degli stranieri che vengono coinvolti in incidenti stradali spesso particolarmente gravi. Si tratta di un problema concreto sentito a livello nazionale e che a Padova ha già suscitato delle reazioni: i titolari delle autoscuole si dichiarano persino disposti a tenere corsi di giuda gratis per gli stranieri.

“Spesso -dichiara Beggiato- li vediamo al volante di mezzi pesanti, sia perché arrivano in Italia per trasportare merci, sia perché qui fanno gli autisti: la maggior parte di questi “autisti” non sa quando deve essere data la precedenza, o come ci si regola nelle rotatorie. Le nostre associazioni nazionali hanno sollevato la questione al Ministero, sostenendo la necessità che tutti debbano sostenere almeno una prova di guida prima di condurre un veicolo sulle strade italiane. Invece finora l’appello è rimasto inascoltato. Un paradosso è che invece queste prove le debba sostenere chi proviene dagli Usa, dove la patente si consegue dopo un esame serio,e non, per esempio, chi proviene dal Marocco”.


Bastano poco più di 40 euro e senza alcun tipo di esame teorico o pratico  viene rilasciato dalla Motorizzazione il permesso di guida in Italia a stranieri

Il problema, infatti, nasce dal fatto che l’Italia, avendo stipulato un accordo con molti Paesi, permette la conversione della patente comunitaria ed extracomunitaria con modalità banalissime. Bastano poco più di 40 euro e senza alcun tipo di esame teorico o pratico  viene rilasciato dalla Motorizzazione il permesso di guida in Italia a stranieri che, molto spesso, non conoscono correttamente il Codice della strada, la segnaletica e l’utilizzo di frizzione e cambio, aumentando notevolmente il rischio di incidentalità.

Conclude il segretario provinciale: “Speriamo cambi qualcosa, anche perché qui in Italia il cittadino per ottenere la patente è obbligato ad affrontare un esame impegnativo a cui deve arrivare per forza di cose preparato e dopo avere effettuato almeno sei ore di scuola guida obbligatorie”.

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