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Cima

Appello di FIAB ai parlamentari: la riforma del Codice della Strada non può attendere

Appello di FIAB ai parlamentari: la riforma del Codice della Strada non può attendere

| il 15, Mag 2018

La FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta ha inviato un appello ai Parlamentari affinchè, con la nuova Legislatura, la Riforma del Codice della Strada prosegua il suo iter di approvazione. Ecco il testo:

“Nella scorsa legislatura aveva preso il via il Disegno di Legge Delega per la riforma del Codice della Strada. Il DDL non interviene direttamente sul Codice, ma individua principi e linee-guida vincolanti per la modifica del Codice stesso da realizzare, entro tempi definiti, a cura del Governo. Gli indirizzi sono pochi ma chiari e seguono tre filoni principali: la semplificazione, la sicurezza e la sostenibilità. L’obiettivo finale è di poter avere finalmente un Codice della Strada più snello e facile da capire e applicare, strade e città più sicure, un ambiente migliore e maggiore qualitàurbana. Un Codice della Strada che, realizzando un cambio di paradigma, metta quindi finalmente le persone al centro, e non le strade o i veicoli. Il Paese lo attende da anni!

Dopo la presentazione (11 aprile 2013), l’assegnazione alla Commissione Lavori Pubblici, un lungo esame ed un’approfondita discussione, il Disegno di Legge è stato votato e approvato alla Camera dei Deputati il 9 ottobre 2014. Proseguendo la navetta parlamentare, è stato quindi presentato al Senato qualche giorno dopo,  precisamente il 13 ottobre 2014, con il numero 1638, ma, dopo una partenza vivace con audizioni e presentazione di emendamenti, si è fermato.

 Come certamente vi è noto, la fine della legislatura travolge anche i progetti di legge che non hanno completato l’esame parlamentare, se non vengono ripresentati entro 6 mesi dall’avvio della nuova legislatura. Per il Disegno di Legge Delega per la riforma del Codice della Strada il rischio concreto è dunque che tutto il lavoro svolto cada definitivamente nel nulla, costringendo a ricominciare da zero: questo è un risultato che il Paese davvero non si può permettere. La nostra associazione, insieme ad altre, ha chiesto a gran voce ma purtroppo senza successo che l’iter legislativo in corso venisse completato (Dichiarazione di Monza e iniziativa #CodiceDiSicurezza
 http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/campagne-ed-interventi/codice-di-sicurezza.html).

 Con la costituzione del nuovo Parlamento invochiamo allora l’applicazione dei Regolamenti parlamentari: cfr. art. 107 Regolamento Camera Deputati e art. 81 Regolamento Senato Repubblica. Chiediamo pertanto formalmente che il citato progetto di legge, già approvato dalla Camera dei Deputati nella precedente legislatura, venga ripresentato nell’identico testo entro i termini previsti, per impegnare il Parlamento a completarne la discussione e l’approvazione nell’arco della presente Legislatura. 

Essendo trascorsi già due mesi dalla formazione delle nuove Camere, chiediamo a tutti i Parlamentari di raccogliere e fare proprio con urgenza questo appello.
Non resta molto tempo: fate presto!

”.

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