Arabia Saudita, da oggi donne libere di guidare
ilTergicristallo.it | il 25, Giu 2018
Dalla mezzanotte saudita, le donne del paese musulmano sono libere di guidare le auto, i camion o le moto. Ufficialmente caduto il divieto storico che rappresentava un unicum nel panorama mondiale
In Italia il conseguimento della patente è visto come una libertà fondamentale per i diciottenni, ansiosi di emanciparsi dalla longa manus dei genitori. Una libertà data per scontata, una sorta di rito di iniziazione che ha travalicato le generazioni come l’esame di maturità che i nostri ragazzi stanno sostenendo in questo periodo. Ci sono parti del mondo, tuttavia, dove questa libertà non è così scontata. Una di queste parti del mondo è l’Arabia Saudita, dove solo dalla mezzanotte di oggi (ora locale) è consentito alle donne guidare un’auto, un camion, una motocicletta.
Da oggi il Paese del Golfo Persico non è più l’ultimo al mondo a non riconoscere ancora questo diritto alle donne, che finora dovevano fare affidamento su mariti, fratelli o autisti per compiere operazioni elementari, come recarsi al lavoro o portare i figli a scuola. Un divieto che le aveva relegate ai sedili posteriori. Una svolta storica era stata annunciata lo scorso settembre nell’ambito dell’ambizioso programma di riforme sociali ed economiche promosso dal principe ereditario Mohammed bin Salman per modernizzare il Regno, che è fra i Paesi islamici più conservatori e rigidi al mondo.
Nonostante questa nuova libertà, il gap tra quanto promesso dalle riforme e la piena indipendenza delle donne saudite resta tuttavia ancora molto grande. Le donne potranno sì mettersi al volante, ma dopo avere ricevuto un permesso dal loro garante maschio. Intanto, per garantire la loro sicurezza, il governo di Riad ha inasprito le pene in caso di molestie sessuali, che ora prevedono il carcere fino a cinque anni e un’ammenda massima di 300 mila riyal (circa 68 mila euro).