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Autenticazioni illegittime: denunciati concessionario e agenzia di pratiche auto a Roseto degli Abruzzi

Autenticazioni illegittime: denunciati concessionario e agenzia di pratiche auto a Roseto degli Abruzzi

| il 19, dic 2013

Con l’accusa di falso ideologico in atto pubblico sono stati denunciati dalla Polizia stradale di Teramo il concessionario di una rivendita di moto di Roseto degli Abruzzi (Teramo) e la titolare di un’agenzia di pratiche auto di Morro d’Oro (Teramo) per aver falsificato gli atti di proprietà di alcuni veicoli pronti a essere messi in commercio.
All’interno della concessionaria gli agenti hanno rinvenuto tra i veicoli usati alcune moto usate i cui certificati di proprietà recavano tutti la firma dell’intestatario, nonostante non vi fosse annotata alcuna alienazione e non fosse stata eseguita la prescritta autenticazione della segnatura, così come prescrive la normativa vigente.

Di seguito il comunicato integrale diramato dalla Polizia Stradale sulla vicenda.

La Sezione Polizia Stradale di Teramo svolge, come di consueto, un’attenta attività di monitoraggio e controllo nel settore della compravendita di veicoli, nel territorio della provincia.
Recentemente. La Polizia Giudiziaria sono stati eseguiti controlli e verifiche presso Concessionarie e Rivendite di Motocicli per l’accertamento delle regolarità nella compravendita di motocicli nuovi ed usati.
All’esito dei suddetti controlli sono emerse delle illegalità, in particolare per una concessionaria di Roseto, con attività finalizzata alla compravendita di veicoli a motore (cicli e motocicli), nuovi ed usati di ogni genere e marca, costituente anche Agenzia di Affari, con esposizione e conto vendita.
Tra i veicoli usati, presenti all’interno del sito, gli Agenti hanno rinvenuto una serie di moto usate i cui documenti di circolazione presentavano una “caratteristica” inconfutabile: i certificati di proprietà recavano tutti la firma dell’intestatario, nonostante non vi era annotata alcuna alienazione e non era stata eseguita la prescritta autenticazione della segnatura, così come prescrive la normativa vigente.
Nel 2006 sono state apportate delle modifiche in materia di autentiche degli atti di alienazione e costituzione di diritti reali di garanzia aventi ad oggetto i beni mobili registrati, in particolare sono stati ampliati i soggetti che possono autenticare gli atti da trascrivere al PRA facendo venire meno l’obbligo di rivolgersi al notaio.
Ovviamente chi autentica deve verificare l’identità della persona che sottoscrive e dichiarare che la sottoscrizione è stata apposta alla propria presenza, indicando la data in cui è stata apposta.

Sono abilitati ad autenticare il Direttore dell’Ufficio Provinciale e i dipendenti ACI abilitati alla firma degli atti PRA dalla Procura Generale, nonché il Direttore dell’Ufficio Provinciale della Motorizzazione.
Il potere di autentica è conferito anche ai titolari dell’impresa che svolge l’attività di consulenza automobilistica in possesso dell’autorizzazione amministrativa della Provincia, prevista dalla L. 264/1991.

E’ in questo passaggio che si inserisce l’agenzia di “pratiche auto” di Morro d’oro.
La titolare dell’agenzia, in qualità di Pubblico Ufficiale proprio in virtù della delega ricevuta, attestava falsamente che il venditore della moto, ceduta in permuta alla concessionaria per l’acquisto di una moto nuova, aveva sottoscritto in sua presenza l’atto di vendita del veicolo.
In realtà era il titolare della concessionaria che dopo aver raccolto le firme sui certificati di proprietà, in bianco, ossia ancora prima dell’atto di vendita, si recava presso l’agenzia di Consulenza per il “disbrigo” di tutte le ulteriori incombenze burocratiche (registrazione delle formalità presso gli Uffici PRA ed MCTC di Teramo) la cui titolare, per ogni singolo certificato di proprietà (già firmato dall’intestatario), attestava falsamente che l’interessato, della cui identità era certa, aveva sottoscritto l’atto in sua presenza …in quel giorno…. ed in detta località…., contravvenendo pertanto a quanto imposto dalle normative vigenti in materia di autenticazioni.

La pratica adottata dai 2 soggetti, titolare della concessionaria e titolare dell’agenzia, spesso è solo frutto di superficialità e leggerezza, ma a volte può nascondere intestazioni fittizie, truffe nel mondo del commercio, false assicurazioni ecc.

Per i suddetti motivi sia il titolare della concessionaria che dell’agenzia di consulenza automobilistica sono stati deferiti all’A.G. per concorso in falso ideologico in atto pubblico, in relazione al falso ideologico commesso da p.u.

Nella foto: Laura Panella, Comandante provinciale della Polizia Stradale

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