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Autoscuole, da Ravenna un modello d’impresa in rosa

Autoscuole, da Ravenna un modello d’impresa in rosa

| il 06, gen 2021

AU.RA. Autoscuole Ravenna, tutte associate a UNASCA, a dicembre ha festeggiato i 25 anni di vita. Era infatti la fine del 1995, quando i titolari di buona parte delle scuole guida presenti a Ravenna e Cervia decisero, con l’apporto determinante e l’esperienza di uno dei principali soci fondatori, Guido Cavina, e dopo un lungo lavoro preparatorio, di unirsi in una società unica. Una scelta decisamente all’avanguardia per l’epoca, che ancora oggi risulta vincente: l’unione non ha infatti privato di identità le autoscuole originarie (oggi gestite spesso dalla seconda generazione, rispetto ai fondatori), razionalizzando al tempo stesso i tempi di risposta alla clientela e la gestione dei servizi, in un settore che peraltro è molto più articolato e complesso rispetto alla fine degli anni ’90. La società, fra il ravennate e il cervese, ha attive 12 sedi e 4 centri revisione veicoli, e vi lavorano 44 addetti complessivi. Fra corsi per neopatentati e rinnovi, nell’anno appena concluso ha servito più di diecimila utenti.

Caratteristica particolare di AU.RA., fra l’altro, è quella di avere una “governance” oggi in gran parte al femminile. È vero che il presidente è un uomo, Yuri Gentilini: ma a coadiuvarlo nelle attività di gestione ci sono cinque donne. Alcune erano già attive all’epoca della nascita della nuova società, altre sono subentrate, ma tutte operano oggi con grande passione e competenza.

Silvia Emiliani, la vicepresidente, si occupa di formazione professionale, patenti superiori e certificati kap per taxi. Valentina Ciuffetelli è la responsabile dei corsi per il recupero dei punti in patente. Sara Lucchi cura il rapporto con la Commissione Medica e i corsi di formazione iniziale e periodica per insegnanti ed istruttori. Manuela Montanari è la responsabile di tutta la parte amministrativa che riguarda i rapporti con l’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile. Sonia Sarini, infine, coordina a livello provinciale la programmazione degli esami di teoria e la scuola guida per le patenti A ed AM, abilitanti alla guida di motocicli e ciclomotori. E tutte confermano la bontà della scelta fatta un quarto di secolo fa.

«AU.RA. è nata proprio perché c’è stata la volontà di costituire qualcosa che ci mettesse assieme – esordisce Silvia Emiliani, figlia di Giovanni e Luciana, titolari dell’autoscuola omonima –. I miei genitori dicevano: se ci stiamo tutti, può solo essere un bene. Lavorare assieme ci ha dato respiro, libertà ed organizzazione, mantenendo comunque una nostra identità storica, perché ogni autoscuola originaria è rimasta nella propria sede, ognuna ha mantenuto le proprie radici, pur mettendo assieme le competenze di tutti».

«La società ci ha permesso di crescere, di gestirci meglio – continua Manuela Montanari, figlia della signora Vittoria Bentini, titolare dell’omonima autoscuola –, ognuna di noi ha approfondito la parte di lavoro che le piaceva di più, e questo sicuramente rappresenta un grande vantaggio per tutti».

«Oggi il lavoro è diventato molto più complicato, quindi probabilmente sarebbe stato difficile farlo da soli – aggiunge Sara Lucchi, subentrata da una decina d’anni al padre, che fondò l’omonima autoscuola –. Anche il cliente se ne accorge, perché possiamo fornire servizi in maniera più veloce e integrata».

«Io c’ero anche 25 anni fa, quando decidemmo di unirci – continua Valentina Ciuffetelli, moglie di Paride Francia, titolare ai tempi dell’autoscuola Bentini – e posso dire che oggi, un quarto di secolo dopo, sono davvero soddisfatta di questa scelta. Con la divisione dei compiti che ci siamo dati si lavora in maniera più tranquilla, il lavoro viene fatto meglio, il cliente lo capisce ed è soddisfatto».

«Quando nacque AU.RA. – afferma Sonia Sarini, che due anni fa ha perso il marito Sante Bezzi, fondatore dell’autoscuola omonima – fu fatto un grande sforzo da parte di mio marito e degli altri fondatori, ci misero molto impegno. A tanti anni di distanza, penso che ne sia davvero valsa la pena. Al giorno d’oggi non è sempre facile rapportarsi con i clienti, ma almeno lo riusciamo a fare in collaborazione, e quando i ragazzi hanno qualsiasi difficoltà, sanno che c’è un gruppo coeso pronto a seguirli e a potergli offrire una varietà di soluzioni, per quanto riguarda le specifiche esigenze formative, che non ha eguali a livello regionale e probabilmente anche nazionale. Inoltre, nella parte gestionale siamo molte donne: fra noi non c’è competizione, e si lavora davvero molto bene».

«Nell’ultimo lustro – conclude Yuri Gentilini – AU.RA. ha assunto una media di 4 o 5 nuovi dipendenti ogni anno; due nuove assunzioni sono già previste per gennaio 2021. Dai più giovani entrati come tirocinanti e accompagnati poi nel lungo percorso di formazione che li porterà a diventare insegnanti ed istruttori, a figure con esperienza consolidata provenienti da diverse zone d’Italia, mantenendo sempre il giusto equilibrio di genere tra i propri dipendenti e selezionando i profili più orientati alla crescita professionale, nel solco della tradizione e dei valori tramessi da chi è in azienda fin dall’origine. La passione ed il coinvolgimento che oggi vedo nei nostri collaboratori mi porta a ringraziare sentitamente ognuno di loro per l’impegno profuso nel lavoro e ad affermare che la società ha, nelle risorse umane presenti, basi solide per affrontare la complessità e le problematiche che il settore della formazione per la sicurezza stradale propone per i prossimi anni».

Nella foto, da sinistra: Manuela Montanari, Sonia Sarini, Silvia Emiliani, Sara Lucchi, Valentina Ciuffetelli

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