Bici, ciclomotori e moto, la mappa delle regioni più rischiose
unasca | il 24, Nov 2017
Le strade della Toscana sono le più pericolose per i ciclomotori e i motocarri, quelle dell’Emilia-Romagna per le biciclette e quelle della Liguria per le moto di media e grossa cilindrata.
Quali sono le strade più pericolose in Italia? Uno studio, elaborato dalla compagnia di Generali Italia, su dati Istat 2016, classifica le strade della Toscana come quelle più a rischio per i ciclomotori (1 incidente ogni 1901 abitanti) e i motocarri (1/58.506), quelle dell’Emilia-Romagna per le biciclette (1/3.293) e quelle della Liguria perle motociclette di media e grossa cilindrata (1 incidente ogni 357 abitanti). Secondo le elaborazioni eseguite dalla Das le strade più pericolose per i centauri, dopo quelle della Liguria, si trovano nel Lazio, regione in cui nel 2016 si è registrato un incidente ogni 837 residenti, seguite da quelle della Toscana, (1/849). Al contrario, le regioni con la più bassa densità di sinistri sono il Molise (1/6.368), la Basilicata (1/6.039) e la Calabria (1/5.283). Per gli utenti dei cinquantini i pericoli maggiori, oltre che in Toscana, si corrono anche sulla rete stradale della Liguria, con un incidente ogni 2.530 abitanti, e delle Marche (1/3533), mentre si viaggia più sicuri sulle strade della Calabria (1/19.319), del Molise (1/16.422) e della Basilicata (1/13.763).
I ciclisti, altra categoria debole degli utenti della strada, secondo le rilevazioni della Das, sono maggiormente a rischio incidenti non solo in Emilia-Romagna ma anche per le vie del Veneto, dove si è registrato un sinistro ogni 1.946 residenti, e del Trentino Alto Adige (1/1.965). In Molise (un incidente ogni 34.670 abitanti), Calabria (1/25.591) e Campania (1/17.838) le cose vanno “meglio” e troviamo il più basso rapporto residenti/incidenti.