Bollo, si cambia: nel 2026 arriva quello europeo
ilTergicristallo.it | il 13, Giu 2018
Un bollo unico per tutti i Paesi membri dell’Unione Europea. La proposta potrà diventare realtà a partire dal 2026. Cambieranno anche i parametri per calcolare la cifra da versare
È una delle tasse legate alla nostra auto, nata nel 1953 come imposta di circolazione e modificata poi negli anni ’70, diventando un tributo sulla proprietà. È il bollo auto, che ogni anno i proprietari di autovetture (e non solo) italiani versano alla Regione di appartenenza a seconda dei kw prodotti dal proprio mezzo. Una normativa che dopo oltre sessant’anni dalla sua entrata in vigore potrebbe nuovamente cambiare. La Commissione Trasporti del Parlamento europeo mira infatti a renderla una tassa unica, la cui cifra sarà calcolata secondo termini uniformi per tutti gli Stati membri. Sarà però solo tra qualche anno che si giungerebbe all’abolizione del bollo attualmente in vigore in Italia: per la precisione, dal 2026.
Secondo la proposta della Commissione Trasporti, i Paesi membri dell’Unione faranno pagare il bollo auto in base a due parametri: i chilometri percorsi e il grado d’inquinamento prodotto dall’auto. Un’idea che vedrebbe tuttavia obbligati gli automobilisti a installare sul proprio mezzo un congegno (come la scatola nera) in grado di calcolare la quantità di chilometri “macinati” nell’anno solare. Altre novità riguarderanno i mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci su strada e la sincronizzazione del telepedaggio europeo degli Stati membri – quello che noi italiani conosciamo con il nome di Telepass. Le proposte del Parlamento di Strasburgo dovranno tuttavia essere vagliate anche dal Consiglio europeo (il consesso formato dai capi di Stato o Governo del Vecchio Continente) e discusse con i singoli Paesi membri.