Cogliamo l’occasione per dare più valore al nostro lavoro
Cogliamo l’occasione per dare più valore al nostro lavoro
Il 2013 è iniziato aggiungendo problemi al clima di incertezza e di povertà diffusa. Essi derivano dall’introduzione, all’ultimo momento, della “patente centralizzata” e dal recepimento della direttiva europea 2006/126. Tutto ciò ha comportato e comporta nuove procedure informatiche, con il conseguente blocco degli esami, a cui si sono aggiunte difficoltà di adeguamento da parte degli UMC alle nuove procedure. Il recepimento della direttiva europea comporta esami più lunghi e articolati. Intanto gli UMC devono ricercare e riadattare gli spazi per organizzare gli esami per le patenti A e di conseguenza sono stati rinviate “sine die” le prove di esame. In queste condizioni difficili l’associazione ha lavorato per segnalare e risolvere i problemi quotidiani e trovare soluzioni condivise con il Ministero, finalizzate a risolvere il contingente. Sono fermamente convinto che dobbiamo vedere questo momento come necessario per costruire il futuro della nostra categoria. Probabilmente molte delle modalità che utilizzavamo da anni verranno cambiate o superate da nuovi sistemi e nuove procedure. Questo cambiamento non è solo culturale, ma comporta anche investimenti per l’acquisto di nuovi veicoli e spese maggiori per l’organizzazione degli esami e, in un momento di crisi economica, la questione diventa veramente difficile. Molti colleghi si sono buttati con coraggio in questa avventura, cogliendo gli aspetti di novità con entusiasmo e ne sono la prova foto e post che si trovano su “facebook”. Altri si lamentano, evidenziando spese e difficoltà e lontananza dell’associazione dai problemi quotidiani. Tranquillizziamo tutti e assicuriamo che i segretari provinciali in primo luogo, i regionali e la segreteria nazionale in seconda battuta sono presenti e attenti a tutti i problemi, con un obiettivo chiaro in mente: il futuro per la categoria è la sicurezza stradale e quindi l’adeguamento di strutture, personale, qualità dell’insegnamento e dell’esame agli standard tracciati dalla direttiva europea. Solo in questo modo il nostro ruolo viene valorizzato e il nostro lavoro non viene svilito. Una formazione più elevata produrrà automobilisti più sicuri e responsabili e il compito di formazione spetta a noi, alle autoscuole. Il legislatore ha più volte riconosciuto questo ruolo, ultimo esempio introducendo l’obbligo delle ore di guida certificate, ma ha preteso l’obbligo di formazione iniziale e periodica per chi professionalmente insegna la guida di veicoli, proprio per sottolineare l’importanza della formazione. Ora sta a noi, tutti insieme, dimostrare che siamo pronti, aggiornati, attrezzati ed entusiasti del nostro nuovo ruolo e, proprio per questo, anche consapevoli che le nostre prestazioni professionali hanno un valore anche economico maggior. Quando i costruttori di veicoli hanno introdotto nuovi e più efficaci sistemi di sicurezza (abs, esp, ecc.) li hanno ricaricati sui clienti, come è logico. Nei giorni scorsi sono stato intervistato in alcune trasmissioni radiofoniche e ho ribadito questo concetto: una maggiore formazione comporta costi maggiori, indispensabili e necessari per aumentare il livello di sicurezza sulle strade. Abbiamo i presupposti, abbiamo l’occasione, abbiamo il movente. Se non sappiamo cogliere il momento commettiamo “un suicidio”.
Segretario Nazionale Autoscuole