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Cuffie e auricolari: un pericolo sulle strade

Cuffie e auricolari: un pericolo sulle strade

| il 23, mar 2017

L’iniziativa “Udito: riabilitazione & sicurezza stradale” promossa dallo Studio salute Salernus e dall’Associazione Strade Sicure e una recente analisi comparsa su Injury Prevention legano tra loro due trend in aumento: i crescenti problemi d’udito tra i giovani e gli incidenti che coinvolgono persone che indossano cuffiette e auricolari.

Le cuffie e gli auricolari, sulle strade, possono trasformarsi in un pericolo. L’iniziativa “Udito: riabilitazione & sicurezza stradale”, promossa dallo Studio salute Salernus e dall’associazione Strade Sicure, ha fotografato l’elevato rischio che un uso scorretto dei device elettronici può comportare alla guida del proprio veicolo.

Ascoltare musica ad un volume troppo alto, che spesso supera gli 89 decibel – consigliati come soglia massima – e che spesso arriva direttamente dalle cuffiette inserite nel padiglione auricolare, può causare preoccupanti problemi all’udito. Le statistiche rilevate dallo Studio Salernus rivelano che l’80% dei ragazzi ascolta regolarmente musica con i lettori Mp3, il 21% di questi lo usa tra 1 e 4 ore al giorno e l’8% per più di 4 ore: tra i ragazzi campionati un quarto, a causa dell’ascolto intensivo a volumi troppo elevati, rischia seriamente di perdere l’udito. Nella giornata di sensibilizzazione che lo Studio ha organizzato ieri, mercoledì 22 marzo, a Salerno, gli screening gratuiti effettuati su circa 80 persone hanno confermato il trend, individuando la maggior parte dei problemi uditivi tra i ragazzi intorno ai vent’anni.

Un recente studio apparso su Injury Prevention conferma che l’utilizzo delle cuffiette sulle strade risulta ancor più pericoloso: sono in notevole aumento, infatti, tutti quegli incidenti stradali che vedono coinvolte persone che camminano indossandole. Distrazione e isolamento acustico costituirebbero, secondo entrambi gli studi, due fattori che aumentano il rischio di restare coinvolti in un sinistro o di essere investiti.

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