Documento unico, Unasca in Commissione Trasporti: tempi fascicolo da rivedere
unasca | il 29, Gen 2020
Troppo breve il lasso di tempo che gli Sportelli STA hanno a disposizione per inviare il fascicolo delle pratiche e i relativi pagamenti: le cinque ore, dalle 8 del mattino alle 13, richiedono necessariamente un ampliamento che non ne limiti l’operatività.
Unasca ha perciò consegnato in Commissione Trasporti della Camera dei deputati un documento in cui si riassume l’impatto e le soluzioni legate al fattore tempo legato all’invio che gli sportelli STA. L’occasione era data, martedì 28 gennaio, da un’audizione in Commissione nell’ambito dell’esame dello schema di modifica del DPR 358/2000, necessario per gli adeguamenti previsti dal Decreto Legislativo 98/2017.
«Abbiamo evidenziato – dichiara Yvonne Guarnerio, Segretario nazionale Studi di consulenza UNASCA – alcuni aspetti e criticità che meriterebbero l’attenzione del Parlamento. Nello specifico, la necessità di ampliare la finestra temporale per l’invio del fascicolo delle pratiche e i relativi pagamenti». L’operatività degli Studi non si limita al front office con i clienti ma si svolge anche negli uffici della Motorizzazione e del PRA nei capoluoghi di provincia, spesso a grandi distanze dalle nostre sedi. E questo è un altro fattore tempo da tenere in considerazione.
«Abbiamo proposto il termine di invio dei fascicoli digitali entro le ore 18, o al minimo entro le 16. Occorre rivedere l’obbligo al giorno successivo dell’invio del fascicolo digitale nel caso di festività patronale che dal CCNL sono equiparate alle festività nazionali», prosegue il Segretario nazionale Studi. L’interruzione dei collegamenti STA è poi considerata da UNASCA una penalizzazione eccessiva nel caso si verifichi un’irregolarità di una pratica e non si riuscisse a regolarizzarla nel termine previsto dei tre giorni.
«Nello schema di regolamento – conclude Guarnerio -, si prevede che nel caso di demolizione, radiazione, cui si aggiunge la reimmatricolazione di un veicolo, lo STA debba provvedere alla distruzione e smaltimento delle targhe. UNASCA non condivide questa indicazione, perché non è previsto dal Contratto nazionale che il nostro personale dipendente utilizzi attrezzature meccaniche finalizzate alla tranciatura e distruzione delle targhe. Infine, abbiamo inoltre richiesto che nello schema di regolamento si crei una cabina di regia tra tutti i soggetti interessati per istituire dei tavoli tecnici permanenti sugli sviluppi, sulle implementazioni dei sistemi e i relativi impatti che essi potrebbero avere sull’attività operativa degli STA, finalizzato a fornire un miglior servizio all’utenza».
In Commissione torneranno anche le le Amministrazioni interessate e il parere dovrà essere licenziato entro il 7 febbraio.