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Francia stretta sull’uso del cellulare. Anche da fermi

Francia stretta sull’uso del cellulare. Anche da fermi

| il 20, feb 2018

La Francia sta affrontando un periodo di recrudescenza di incidenti dopo anni in cui la situazione è rimasta sotto il livello di guardia: nel 2016 sarebbero state 3477 le persone che hanno perso la vita in schianti mortali, numero che non si registrava dal 1972.

Giro di vite da parte delle autorità francesi all’uso del cellulare in auto. E la specifica “in auto” diventa fondamentale proprio alla luce della recente sentenza con cui la corte di Cassazione ha stabilito che mandare sms o telefonare anche a vettura ferma a bordo strada comporta una violazione. Se fino a ieri, infatti, il codice della Strada francese sembrava consentire l’uso dello smartphone in auto a patto di accostare e spegnere il motore, i giudici hanno stabilito che l’unico caso in cui lo si può usare è dopo essersi fermati in un regolare parcheggio, perché in tutti gli altri scenari il veicolo è di fatto “in circolazione”, a prescindere dal movimento effettivo. Poco importa, dunque, se la macchina è ferma e non intralcia il traffico: divieto assoluto di consultare lo schermo sulla carreggiata, pena una multa da 135 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente. Con un’unica eccezione. L’unico caso in cui è possibile usare il telefono a bordo di un veicolo fermandosi a bordo strada è quello del guasto: se si ha la sfortuna di rimanere in panne, la Corte di Cassazione consente di utilizzarlo, presumibilmente per chiedere aiuto. In tutti gli altri casi, invece, quello che sino a ieri sembrava un comportamento “virtuoso” – accostare, spegnere il motore e afferrare il cellulare – è considerato una violazione del Codice della strada. In Francia, peraltro, è vietato anche l’uso dell’auricolare.
Stando a quanto riportato da Le Figaro , la Francia sta affrontando un periodo di recrudescenza di incidenti dopo anni in cui la situazione è rimasta sotto il livello di guardia: nel 2016 sarebbero state 3477 le persone che hanno perso la vita in schianti mortali, numero che non si registrava dal 1972. Per questo motivo le autorità dei Trasporti hanno deciso di prendere ulteriori provvedimenti in ottica prevenzione, tra cui l’abbassamento del limite di velocità da 90 a 80 km/h sulle strade a doppio senso secondarie e il ritiro immediato della patente sino a 6 mesi per chi viene sorpreso alla guida con il cellulare.

 

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