Ibrida o elettrica: l’auto del futuro secondo 1 italiano su 3
unasca | il 03, Nov 2017
Solo il 2,3% degli automobilisti oggi guida un veicolo ecologico, ma oltre un italiano su tre è pronto ad acquistarne uno: ibrido per il 27% ed elettrico per il 9%. La svolta ‘verde’ della mobilità viene fotografata dall’Osservatorio mensile di Findomestic
Gli italiani guidano a benzina, ma uno su tre pensa che l’auto del futuro sia elettrica o ibrida ed è pronto ad acquistarla. A raccontare la svolta verde dell’Italia è l’Osservatorio mensile della Findomestic (società di credito al consumo del Gruppo BNP Paribas), che ha realizzato una ricerca insieme a Doxa che racconta come il 27% della popolazione italiana punti alle vetture con doppio motore (a benzina e a batteria), mentre il 9% mira a una macchina solo a corrente. Un bel salto in avanti, considerando che oggi solo il 2,3% degli automobilisti guida un’auto “verde”. Di conseguenza, secondo lo studio, c’è da attendersi un crollo delle vetture a benzina, oggi guidate dal 41% degli italiani: solo l’8% è disposto ad acquistarne una alimentata con questo carburante. Mentre le diesel precipiteranno dal 44% al 24%. E il gas? Salirà dal 4 all’8%, col Gpl in crescita dal 10 al 12%. Tuttavia, a raffreddare gli entusiasmi ci sono diversi problemi che riguardano le auto elettriche: stando al rapporto, il 31% le reputa troppo costose. E sarebbe più propenso a comprarne una se ci fossero incentivi statali sull’acquisto e sull’utilizzo: Rca, pedaggi, parcheggi meno cari, cancellazione del bollo. Mentre per il 48% sono poche le postazioni di ricarica delle batterie in città. Fra le alternative all’uso dell’auto di proprietà, il car sharing: l’Osservatorio riporta che il 15% degli italiani lo hanno sperimentato, ma vorrebbero veicoli più vicini a casa, costi inferiori e la possibilità di muoversi da un comune all’altro. Mentre, in tema di auto robot, uno su due è pronto a salire su una vettura senza guidatore: sono soprattutto gli over 45 a dirsi contrari, più che altro per una questione di sicurezza stradale. Resta comunque una certezza: il 69% usa l’auto privata per gli spostamenti. Se solo ci fossero mezzi pubblici efficienti, tre su quattro rinuncerebbero alla macchina di proprietà.