In aumentano l’esterovestizione bulgara
ilTergicristallo.it | il 07, Set 2016
Un’inchiesta di CorriereTv segnala che il fenomeno delle targhe straniere per eludere il codice stradale è in aumento in tutta Italia negli ultimi 10 anni.
Una brutta notizia per il fisco italiano. Negli ultimi cinque anni è stato registrato dalla Polizia Stradale un incremento dell’esterovestizione, in particolare per quanto riguarda le targhe bulgare sulle strade italiane. Il trucco consente agli automobilisti fraudolenti di garantirsi l’immunità da multe, autovelox, limiti di velocità e ZTL, oltre che di risparmiare sull’assicurazione e sul bollo auto.
Si è istituita infatti una rete di intermediari che propongono il cambio della targa: pagando una somma l’auto viene spedita in Bulgaria, reimmatricolata e restituita. In questo modo, il veicolo sarà quasi invisibile al fisco italiano. Per l’operazione occorre che un intestatario bulgaro firmi la delega, a cui verranno recapitati verbali e multe, ma che all’atto pratico non riceverà: “Pur essendo corretta la procedura italiana di inviare i verbali tramite Interpol o consolati, questi vengono puntualmente disattesi” conferma il dirigente della Polizia Stradale per la Campania e il Molise Giuseppe Salomone.
La rete è diffusa in tutta Italia, ma l’inchiesta ha fotografato in particolare due fenomeni: il fenomeno sembra essere maggiormente diffuso al Sud, probabilmente a causa dei grossi costi assicurativi, mentre al Nord sono soprattutto le società a ricorrere alla frode. Gli inconvenienti per chi compie questo illecito giungono però in caso di incidente stradale: in caso di sinistro, infatti, l’assicurazione bulgara garantisce la copertura, ma i controlli delle forze dell’ordine possono rilevare il trucco.