Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

venerdì 29, marzo 2024

Torna in su

Cima

Nessun commento

MC Sassari: caos esami e revisioni

MC Sassari: caos esami e revisioni

| il 06, lug 2016

I tagli al personale mettono in ginocchio la Motorizzazione Civile: difficoltà nell’organizzare gli esami per la patente, lungaggini sulla revisione degli automezzi e orari degli sportelli ridotti innervosiscono cittadini e operatori.

Organico ridotto ai minimi termini presso la Motorizzazione Civile di Sassari, e si scatena il caos. Esami per il conseguimento della patente di guida sempre più rari, tempistiche dilungate fino a un anno per la revisione degli automezzi pesanti, e orari degli sportelli sempre più ridotti, con le conseguenti code ad irritare gli utenti, gli operatori delle autoscuole e quelli delle società di pratiche auto.

Nell’attesa che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti trovi una soluzione, sollecitato dalle numerose segnalazioni della Direzione, il caso sardo anima la discussione mediatica e intoppa la vita quotidiana dei cittadini. Come riportano i quotidiani locali trecento persone – di media – al giorno, provenienti da tutta la provincia di Sassari e dalla Gallura, sono costrette a confluire agli unici due sportelli disponibili, dietro i quali, a causa dei tagli varati dallo Stato, lavorano appena 14 persone rispetto alle 34 del 2008.

Anche Unasca, attraverso la voce del suo presidente Antonangelo Coni, esprime il suo disappunto riguardo le difficoltà tecniche che le autoscuole e gli studi di consulenza stanno affrontando: “Siamo di fronte a un disastro dettato purtroppo dall’impossibilità, al momento, di trasferire personale negli uffici della Motorizzazione attraverso mobilità da altri enti dello Stato. La situazione di Sassari si è fatta sempre più grave – prosegue il Presidente Unasca – e non certo per colpa della Motorizzazione. La mancanza di esaminatori per le patenti di guida e i problemi che riguardano revisioni e collaudi sono ostacoli che devono essere rimossi al più presto. Soprattutto per l’aspetto sicurezza di fronte al quale lo Stato, non garantendo i controlli, dimostra di essere in disarmo».

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked

Inserisci il tuo nome.

Inserisci la tua mail.

Inserisci il commento.

Loading ...