Nuovi limiti per le autostrade tedesche
ilTergicristallo.it | il 29, Feb 2016
Lo stato di Baden-Württemberg ha avviato un nuovo progetto di sperimentazione per tentare di arginare il fenomeno dei sinistri ad alta velocità.
La Germania mette la retromarcia, e ripensa la sua politica riguardo gli eccessi di velocità. I dati sono chiari: le vittime dell’alta velocità, sulle autostrade tedesche che non presentano limitazioni, superano del 25% quelle che circolano sulle strade la cui marcia è invece regolamentata dagli appositi cartelli.
Per questo motivo, nonostante le critiche sollevate da Berlino, lo stato di Baden-Württemberg ha avviato un nuovo progetto di sperimentazione per tentare di arginare il fenomeno dei sinistri ad alta velocità: alcune sezioni della A81 (autostrada che collega Würzburg e Gottmadingen) e della A96 (che corre dal confine austriaco, nei pressi di Lindau, fino a Monaco di Baviera), infatti, adotteranno un limite massimo di 120 km/h.
“La sperimentazione – spiega l’Asaps, l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale – che durerà 4 anni e che dovrà valutare gli effetti, in termini statistici, sia sul numero di incidenti che sul rumore, non è stata indolore: la decisione, presa dal ministro dei trasporti del land Winfried Hermann, ha messo il governo locale ai ferri corti con Berlino, in particolare con il suo omologo federale Alexander Dobrindt il quale, in una lettera fatta pervenire alla sede del dicastero locale di Stoccarda, ha voluto ribadire che i limiti autostradali sono una responsabilità del governo centrale”.
A confermare la volontà di intervenire sulla sicurezza stradale, da parte delle istituzioni del land, anche le dichiarazioni che hanno accompagnato un caso di cronaca della scorsa settimana, che ha visto protagonista un automobilista svizzero. L’uomo, che circolava sulle strade tedesche ad una velocità di 140 km/h, superando di 70 km/h il limite stabilito a bordo della sua Porsche, è stato fermato dalle forze dell’ordine e costretto a pagare una multa di 1.250 franchi. La polizia tedesca, in quell’occasione, aveva fatto notare che il pirata della strada “non avrebbe certamente tenuto questo comportamento sulle strade svizzere, dove le conseguenze avrebbero potuto essere ben più severe”, e che “tenendo conto del prezzo di acquisto di un’autovettura simile, la multa non avrebbe rappresentato una punizione particolarmente dolorosa”.