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martedì 8, ottobre 2024

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Cima

Piacenza: furbetti per il rinnovo della CQC

Piacenza: furbetti per il rinnovo della CQC

| il 27, Oct 2014

Scoperta un’autoscuola che aveva organizzato due corsi di formazione per il rinnovo della “Carta di Qualificazione Conducente” pur essendo chiusa per ferie.

Un corso al quale risultavano iscritte be 59 persone. Di fatto, nella quasi totalità dei giorni programmati per le lezioni, l’autoscuola risultava ufficialmente non operativa. Dai controlli della polizia è dunque emerso che i due corsi programmati erano stati tenuti in violazione alle prescrizioni imposte dalla normativa vigente. Ciò nonostante l’autoscuola in questione aveva provveduto a comunicare al termine di ciascun corso alla Motorizzazione locale e all’Ufficio Centrale Operativo della Motorizzazione di Roma la regolare conclusione dei corsi di formazione indicando che in entrambi in corsi nessuno dei partecipanti aveva accumulato più di 3 ore di assenza e che, pertanto, tutti gli iscritti avevano frequentato regolarmente i corsi.

Sulla scorta della comunicazione ricevuta la Motorizzazione di Roma ha provveduto a stampare i relativi certificati inviandoli alla Motorizzazione di Piacenza per la consegna agli interessati. Al termine degli accertamenti la Procura della Repubblica di Piacenza, nella persona del Sostituto Procuratore Antonio Colonna, ha disposto perquisizione domiciliare nei confronti del titolare dell’autoscuola e dei locali della stessa, con sequestro dei registri pubblici di frequenza dei corsi ove i candidati avevano falsamente apposto le proprie firme. A seguito di tale attività sono stati sottoposti a sequestro gli stessi registri di frequenza e altro materiale che conferma le ipotesi investigative.

Accertata l’irregolarità nella tenuta dei corsi la Procura ha disposto il sequestro di trenta Carte di Qualificazione Conducente

In particolare, anche con servizi di monitoraggio, è stato accertato che anche nei giorni in cui l’autoscuola era chiusa per ferie, il registro presenze era stato sottoscritto dagli stessi per ogni periodo di lezione/argomento prevista, nonostante l’accertata assenza totale di frequentatori. Accertata l’irregolarità nella tenuta dei corsi la Procura ha disposto il sequestro di trenta Carte di Qualificazione Conducente. L’attività tempestiva ha impedito la stampa di altre 29 patenti di guida già in fase di inserimento per via telematica all’Ufficio Centrale Operativo di Roma della Motorizzazione.

Nel corso delle indagini l’autoscuola coinvolta aveva nel frattempo iniziato un nuovo corso di formazione periodica per rinnovo CQC per altri 28 iscritti, ed anche in questa circostanza si accertava che alcune lezioni, mai di fatto tenutesi, risultavano regolarmente effettuate con la regolare sottoscrizione del registro presenze da parte dei canditati e docenti. All’esito dell’attività investigativa sono state segnalate all’autorità giudiziaria 85 persone, conducenti professionali, delle provincie di Piacenza, Lodi, Genova, Milano, Pavia.

Il titolare dell’autoscuola è stato segnalato alla Provincia di Piacenza e alla Direzione Motorizzazione Nord Est di Venezia per i provvedimenti amministrativi di sospensione. Il titolare dell’autoscuola e il contitolare di un’altra Agenzia della Provincia che aveva collaborato ai falsi corsi sono stati deferiti per Concorso in Falsità ideologica del Pubblico Ufficiale in atti Pubblici e induzione in errore del Pubblico Ufficiale determinato dall’altrui inganno.

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