RC Auto: chip anti-truffa in arrivo
ilTergicristallo.it | il 04, Nov 2014
Entro il 2015 diremo addio definitivamente ai tagliandi di carta
Verranno sostituiti da un chip elettronico a radiofrequenza, un piccolo dispositivo da installare in auto che potrà essere letto anche da dispositivi fissi quali: autovelox, postazioni per il controllo delle aree a traffico limitato e dai rilevatori in autostrada. Molti italiani però non sono convinti dell’utilità di questa nuova proposta, anche in virtù delle precedenti esperienze non proprio felici con la tecnologia telematica.
Pochi giorni fa, il governo ha varato una nuova proposta di legge, che prevede la sostituzione definitiva dei tagliandi RC Auto con dei chip anti truffa, o almeno questo è l’obbiettivo dichiarato. Il vecchio e ingiallito tagliando assicurativo dovrebbe essere completamente estinto entro 2 anni dall’entrata in vigore del decreto legge, ergo per il 18 Ottobre 2015. Il dispositivo da inserire in auto (probabilmente un adesivo come quelli antitaccheggio che vediamo oggi nei supermercati) sarà dotato di un piccolo microchip a radiofrequenza, in grado di “comunicare” con diversi strumenti in dotazione agli organi preposti al controllo stradale e potranno essere letti anche a distanza e senza la necessità di una presenza umana da dispositivi quali autovelox, postazioni fisse per il controllo delle zone a traffico limitato e dagli occhi elettronici presenti sulle autostrade. Il chip anti truffa sarà collegato ad una banca dati accessibile immediatamente dalle forze dell’ordine, che, attraverso un controllo incrociato con i numeri di targa potranno sapere in tempo reale se il veicolo in questione è effettivamente coperto da una polizza assicurativa RCA.
Gli italiani si interrogano sulla effettiva utilità di questa “nuova tecnologia”, che ad alcuni sembra l’ennesima mangiatoia da distribuire alle aziende appaltatrici, ed effettivamente alcuni dubbi paiono fondati.
Gli italiani si interrogano sulla effettiva utilità di questa “nuova tecnologia”, che ad alcuni sembra l’ennesima mangiatoia da distribuire alle aziende appaltatrici, (ovviamente a danno delle tasche dei consumatori) ed effettivamente alcuni dubbi paiono fondati. In primo luogo ci sono le precedenti esperienze con queste tecnologie, che non hanno poi portato ad effettivi vantaggi per il consumatore, e poi c’è chi afferma che questi dispositivi potranno essere falsificati tanto quanto il tagliando. Questa tecnologia dovrebbe portare ad un abbassamento del premio assicurativo, in funzione del fatto che non sarà più possibile “bypassare” l’obbligo assicurativo.