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Revisione auto: cosa cambia con la direttiva europea?

Revisione auto: cosa cambia con la direttiva europea?

| il 18, mag 2017

Il decreto del ministero delle Infrastrutture sulla revisione auto introduce nel nostro ordinamento le norme previste nella direttiva 2014/45 sui controlli tecnici periodici degli autoveicoli

Novità e variazioni nell’ambito della revisione auto dopo la pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. Si tratta di norme che avranno in gran parte un’applicazione immediata, poiché la data ultima di recepimento fissata dalla stessa direttiva è sabato 20 maggio: cosa cambia? I cambiamenti riguardano in particolare la certificazione e le ispezioni, e alcuni obblighi correlati a situazioni particolari. A seguito di un incidente automobilistico si prevede l’obbligo di revisione auto, come previsto dall’articolo 5 comma 4 della direttiva europea di riferimento, mentre fino ad oggi era un’opzione facoltativa a discrezione della la polizia stradale, che invia un veicolo a revisione straordinaria in seguito a un sinistro in cui il mezzo riporti gravi danni. Inoltre, si prevede che la revisione auto possa avvenire prima della scadenza temporale se il veicolo raggiunga i 160mila chilometri, con la revisione successiva che di conseguenza andrà a decorrere dalla nuova data con la normale frequenza biennale. Altra novità recepita dal decreto Delrio è il Certificato revisione auto, documento che si aggiunge a tutti gli altri relativi alla circolazione, ma la cui attuazione definitiva potrebbe slittare al 2018. Si tratta di una sorta di verbale contenente gli esiti del controllo tecnico, oltre ai dati identificativi del mezzo, che sarà messo a disposizione del proprietario del veicolo anche in formato elettronico sul Portale dell’automobilista. L’ultima novità riguardante la revisione dell’automobile è l’istituzione di un ispettore. Invariati i tempi di revisione, una ventina di minuti e le tariffe. Per quanto riguarda frequenza e tempistiche di revisione, nessuna novità. Il primo controllo va fatto sempre dopo quattro anni dall’immatricolazione, entro il mese in cui è avvenuta la stessa, e i successivi ogni due anni sempre entro il mese in cui è stata effettuata la revisione precedente.

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