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Rimini OffRoad: il resoconto del Convegno Unasca dedicato alla normativa sugli allestimenti

Rimini OffRoad: il resoconto del Convegno Unasca dedicato alla normativa sugli allestimenti

| il 26, apr 2017

Unasca ha partecipato sabato 22 aprile alla manifestazione “Rimini OffRoad” con un convegno dedicato alla normativa sugli accessori e allestimenti speciali dei fuoristrada. Tra i relatori, oltre a Giuseppe Guarino per gli studi di consulenza, Emanuele Andrisani funzionario del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Dipartimento Trasporti Terrestri, e l’Ingegner Sergio Rossi,  Segretario 
Provinciale Unasca Rimini.

Il convegno che si è svolto in occasione del Rimini OffRoad, dedicato alla normativa sugli accessori e allestimenti speciali dei fuoristrada, è stato uno degli appuntamenti centrali nel calendario degli eventi di ROR 2017. Organizzato da UNASCA ha visto anche la partecipazione di Emanuele Andrisani, funzionario del Ministero dei Trasporti dipartimento Trasporti Terrestri. Presentata la normativa che riguarda i quattro segmenti di base sulle modifiche dei mezzi off road: la protezione frontale, i dischi freni, il sistema ruote e la riqualificazione elettrica. Gli accessori omologati producono uno standard di sicurezza misurabile, sia per chi è alla guida dei mezzi, sia per chi occupa la sede stradale (auto, moto, pedoni, ecc.). Al contrario, le modifiche non omologate rischiano pesanti conseguenze proprio in termini di sicurezza. Un nodo da sciogliere riguarda la normativa comunitaria, che talvolta viene recepita in maniera differente dai singoli paesi, generando sanzioni per chi si sposta su mezzi off road all’estero. Non tutto quel che un mezzo off road monta per le proprie escursioni è utilizzabile su strada, nel primo caso le scelte riguardano prevalentemente la sicurezza dell’equipaggio, nel secondo è necessario tutelare anche quella di coloro che sono all’esterno del mezzo. Forte il richiamo a ricorrere ad accessori omologati e utilizzare canali commerciali ufficiali per ogni intervento. Quando parliamo di allestimenti, infatti, non bisogna dimenticare che è necessario precisare il fine e l’uso del mezzo allestito: circolazione stradale, la circolazione fuori strada (sterrati, guadi ecc. è regolamentata dalle singole regioni); uso del mezzo per fini sportivi. Non sempre possiamo usare un mezzo per modificato per la circolazione ordinaria: nel corso del convegno è stato precisato che bisogna vedere di che modifica si tratta e se è ammessa nel rispetto della norma nazionale /comunitaria. Ad oggi si può affermare che con l’introduzione dei commi 3 bis, 3 ter, e 3 quater all’art. 75 cds intradotti dalla legge n. 14 del 27/02/2009, il superiore Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con specifici decreti può stabilire sempre prestando attenzione alle esigenze della sicurezza quali dispositivi e con che modalità possono essere approvati e istallati.

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