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Sicurezza stradale, patrimonio di tutti. A Brescia il convegno internazionale

Sicurezza stradale, patrimonio di tutti. A Brescia il convegno internazionale

| il 03, ott 2018

Rete bresciana proiettata verso l’Europa, Europa che entra in contatto delle buone pratiche delle reti civiche bresciane impegnate nella sensibilizzazione alla sicurezza stradale. È il tema del convegno internazionale che si tiene giovedì 4 ottobre a Brescia, nel Museo Millemiglia alle 9:30

Rete bresciana proiettata verso l’Europa, Europa che entra in contatto delle buone pratiche delle reti civiche bresciane impegnate nella sensibilizzazione alla sicurezza stradale. È il tema del convegno internazionale che si tiene giovedì 4 ottobre a Brescia, nel Museo Millemiglia alle 9:30 “Sicurezza stradale, patrimonio di tutti” e poi con una trasferta all’Autodromo di Franciacorta.

“Focus del convegno – spiega Tiziana Pasini, coordinatrice della rete scolastica “Le Quattro Esse” e tra gli organizzatori del convegno – è cercare di metter insieme tanti soggetti che insieme a vario titolo devono e possono arricchire questo patrimonio. Penso ad esempio alla mobilità sostenibile, che migliora l’ambiente sia grazie a nuovi comportamenti che a nuovi veicoli. A Brescia avremo due psicologhe del traffico che affronteranno la questione del comportamento al volante e della percezione della segnaletica stradale, che non sempre è ottimale. Altro tema, la divisa che deve più essere vista come il nemico; ma come qualcuno che quando ti ferma per un controllo ti ferma per un motivo di sicurezza. E infine le biciclette, che vanno rese più visibili e per le quali va fatto un lavoro di educazione alle regole della strada, e far capire che l’autodromo è il luogo più sicuro per chi voglia provare la velocità”.

La rete “Le Quattro Esse” nasce due anni fa, per iniziativa di Tiziana Pasini, insegnante dell’Istituto tecnico “Tartaglia” di Brescia, da sempre scuola polo per i temi della sicurezza stradale per Brescia e la Lombardia. Rete, che poi si è allargata alla European Road Safety Charter, la Carta Europea della Sicurezza Stradale.

“Tra gli obiettivi – prosegue Pasini – c’è anche quello di riunire le scuole bresciane: oggi siamo intorno ai 23 mila alunni delle scuole, che partono dalle materne agli istituti superiori. E ci sono già altre scuole che chiedono di far parte di questa rete, un tavolo di lavoro che coinvolge associazioni del settore privato e sociale e soggetti privati che hanno scelto di sostenerci, e che offrono corsi di guida sicura che aggiungono alla conoscenza anche le abilità che servono sulla strada. Forse un limite che abbiamo vissuto in questi anni, c’è una specie di timidezza a raccontare quel che si fa. Penso alla forte collaborazione con associazioni di categoria che è nata negli anni partendo dal territorio, su temi quali il Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore e alle belle collaborazioni che facemmo proprio con l’Unasca per quanto riguardava la parte teorica del cosiddetto patentino. Fare rete è fondamentale per ottenere dei risultati”.

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