Simulatori di guida per le CQC: approvati i criteri
unasca | il 10, Ago 2017
Previsto l’obbligo di omologazione di ogni simulatore presso il CSRPAD
Ogni simulatore di guida utilizzato nei corsi di qualificazione iniziale e formazione periodica per conducenti professionali, per conseguire la CQC – la carta di qualificazione del conducente – deve essere omologato presso il Centro superiore ricerche e prove autoveicoli e dispositivi CSRPAD del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale. Inoltre, il simulatore deve rispondere alle indicazioni riguardanti le possibili configurazioni, gli elementi hardware, la funzionalità del software, la grafica e gli strumenti didattici di cui deve essere fornito. Il simulatore deve essere approvato attraverso una procedura e l’Amministrazione lo può controllare per accertare il rispetto dei livelli di prestazione previsti. Sono queste le disposizioni dettate dal decreto firmato lo scorso 8 agosto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. “L’utilizzo dei simulatori di guida risulta necessario per consentire esercitazioni in situazioni di traffico difficili o in condizioni ambientali e di aderenza stradale particolarmente critiche, difficoltose da realizzare in ambiente reale o che, comunque, potrebbero comportare alti rischi di incidente, – spiega una nota del Ministero – per questo, il decreto è stato predisposto con l’ausilio di esperi informatici, al fine di individuare requisiti che rendano oggettivamente di ‘alto profilo’ lo standard del simulatore, in modo tale che possa essere utilizzato proficuamente per la formazione dei conducenti elevando, in tal modo, i livelli di sicurezza stradale”. Il decreto integra quanto già previsto dal precedente DM del 20 settembre 2013 ed entrerà in vigore una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale.