Stati generali sulla sicurezza: in campo anche Assobirra
unasca | il 12, Nov 2015
Informare sui rischi connessi al consumo di alcol in caso di guida tramite lezioni in autoscuola e all’università. E’ quanto prevede la nuova edizione di “O bevi o guida”, la campagna di sensibilizzazione lanciata oggi a Roma da Assobirra in occasione dei nuovi Stati Generali sulla Scurezza
Puntare sulla prevenzione e sull’informazione, per far conoscere gli effetti del consumo di alcol per chi guida, rivolgendosi ai giovani, ma anche ai loro genitori. Cos’, in occasione degli Stati generali sulla sicurezza stradale che sono in corso oggi e domani a Roma scende in campo anche quest’anno Assobirra con una campagna sul ‘bere responsabilmente’. “O Bevi O Guidi” questo il messaggio chiaro e semplice della campagna, che ha visto il contributo anche di Unasca, e che ha già coinvolto dal 2009 ad oggi circa 3mila autoscuole, 9 tra i più importanti atenei italiani, e circa 300 mila neopatentati. Ancora oggi ‘O Bevi O Guidi’ resta l’unica campagna messa in atto da una associazione di produttori di bevande alcoliche dedicata ai rischi che si corrono mettendosi alla guida dopo aver bevuto. “Come AssoBirra – ha detto Filippo Terzaghi, direttore dell’associazione degli industriali della birra e del malto- siamo molto orgogliosi di essere la sola associazione nel comparto delle bevande alcoliche ad avere un piano pluriennale sul fronte del consumo responsabile, che affronta questo tema da varie angolazioni: “alcol e guida” – come detto – ma anche “alcol e gravidanza” e “alcol e giovani”, per spiegare ai genitori come dialogare su questo tema coi propri figli. Siamo convinti che le numerose campagne di prevenzione, come quelle volute da AssoBirra e lanciate dalle istituzioni pubbliche, siano riuscite a offrire un contribuito positivo per rafforzare la consapevolezza della pericolosità del consumo di alcol in alcune particolari situazione, come prima di mettersi alla guida. Lavorare sul fronte culturale e dell’informazione crediamo sia la via migliore per diffondere delle corrette abitudini al consumo di bevande alcoliche”.