Sicurezza: anche la disidratazione può produrre distrazione al volante
unasca | il 06, Ott 2017
Uno studio condotto dalla Loughborough University (Regno Unito) ha messo in luce gli effetti della disidratazione sulla guida. Il test ha dimostrato che i conducenti che hanno ingerito soltanto un sorso d’acqua (25 ml) ogni ora hanno commesso oltre il doppio degli errori in strada rispetto ai conducenti correttamente idratati.
Bere tanta acqua è fondamentale per il proprio benessere e per avere una guida più sicura quando si è al volante. Con una corretta idratazione si hanno infatti i riflessi più veloci del 14% mentre, al contrario, i soggetti disidratati compiono al volante lo stesso numero di errori dei conducenti con tasso alcolemico oltre il limite consentito.
E’ l’inaspettato risultato di uno studio condotto dalla Loughborough University (Regno Unito), che ha messo in luce gli effetti della disidratazione sulla guida, ben meno noti rispetto a quelli portati dal consumo di alcol. Il test, come riportato da asaps.it, ha dimostrato che i conducenti che hanno ingerito soltanto un sorso d’acqua (25 ml) ogni ora hanno commesso oltre il doppio degli errori in strada rispetto ai conducenti correttamente idratati.
Il numero di errori era equivalente a quello riscontrato in persone con un tasso alcolemico dello 0,08%, l’attuale limite consentito per la guida nel Regno Unito. Al volante, la disidratazione equivale lo stato d’ebrezza in sostanza. Tra gli errori più comuni troviamo infatti l’azionamento tardivo dei freni, la difficoltà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia e perfino l’invasione involontaria delle corsie adiacenti. La maggior parte dei conducenti inoltre non è stata nemmeno in grado di riconoscere i sintomi della disidratazione, come stanchezza, mal di testa, bocca secca e riflessi lenta.