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sabato 23, Novembre 2024

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Cima

Archivio Unico: basta perdere tempo, è una grande occasione

Archivio Unico: basta perdere tempo, è una grande occasione

“Non bisogna avere fretta, ma bisogna avere coscienza”: è quanto ci dice l’Onorevole Ivan Catalano del Movimento 5 Stelle che abbiamo intervistato sulla nascita e sul futuro che attende l’archivio unico.

Che idea si è fatto sull’archivio unico dei veicoli, oggetto di annosi dibattiti e forti polemiche su ruolo e competenze di Aci e Motorizzazione?

Intanto cerchiamo di porre l’attenzione sul fatto che avere due archivi, che in buona sostanza hanno funzioni similari, è contrario al buon senso. E’ uno spreco di soldi pubblici, è un esborso in termini di soldi e tempo che grava sul cittadino. Cerchiamo di porre l’attenzione su quello che fanno altri stati, cito ad esempio il Ministero dei Trasporti nel Regno Unito. Loro da sempre conservano i dati della motorizzazione civile e da diversi anni a questa parte questi dati sono stati resti “open” cioè rilasciati a privati accreditati in formato aperto per offrire dei servizi, integrare e correggere i dati stessi per poi restituirli al Ministero, migliorati.Il mio modesto parere è che ci debba essere un solo archivio che unisca tutti i dati, che usi l’infrastruttura telematica del MIT (lo Stato) e che questo possa essere interrogato dai soggetti accreditati. Quindi perché polemizzare? Io vedo una grossa opportunità per tutti.

Un unico archivio vuol dire più possibilità di utilizzo dei dati per politiche dei trasporti, volte all’efficienza e alla razionalizzazione. Ottimizzare i trasporti e renderli sostenibili si può fare solo con un unico archivio di informazione.

Nella legge di stabilità è stata approvata la nascita dell’archivio unico, dopo un serrato dibattito tra Parlamento e Governo. Alla luce degli interessi coinvolti che cosa si aspetta accadrà in merito alla sua entrata in vigore?

Io credo che gli archivi verranno integrati. Il tema fondamentale su cui ci sarà un forte scontro di interessi sarà la gestione di questo archivio. Io mi aspetto che vi sia lungimiranza nelle scelte. Semplificare può voler dire sopratutto una opportunità nel futuro. A volte scelte di semplificazione se guardate solo con l’ottica del presente sembrano svantaggiose e dispendiose, ma è con l’occhio rivolto al futuro che vanno guardate. Un unico archivio vuol dire più possibilità di utilizzo dei dati per politiche dei trasporti, volte all’efficienza e alla razionalizzazione. Ottimizzare i trasporti e renderli sostenibili si può fare solo con un unico archivio di informazione. La semplificazione della gestione dei dati dovrà prevedere inoltre un unico sistema di gestione dei dati per tutta la Pubblica Amministrazione. Uno sguardo di insieme premia sempre e fa giudicare con più coscienza una riforma.

La riforma Motorizzazione/ Aci è tra le proposte avanzate dal Commissario Straordinario per la revisione della spesa pubblica. “L’obiettivo di una spending review” disse a ottobre Cottarelli “non è soltanto il riordino della spesa pubblica ma anche il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Occorrerà del tempo per raggiungere questi obiettivi ma è importante procedere rapidamente sulla strada già avviata e ottenere risultati visibili fin dall’inizio”. Condivide quest’idea di “fare presto, ma prendendosi il tempo necessario”, oppure ha un’idea diversa di riforma?

Innanzitutto serve elaborare un testo di riforma che non sia raffazzonato dalla fretta. Quindi “prendersi tutto il tempo necessario senza fretta, senza però perdere tempo” credo sia la frase più condivisibile. Occorre valutare anche gli aspetti occupazionali. Nelle scelte dobbiamo ricordarci che occorre in qualche modo trovare un punto di incontro, una soluzione che non fa perdere nessuno ma vincere tutti, vincere non nel senso di godere di un interesse specifico, ma vincere nel senso di dare a tutti una soluzione che non sia a discapito di nessuno.

Di Mattea Guantieri

Pubblicato sul numero 04/2014 del magazine Il Tergicristallo

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