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sabato 14, Giugno 2025

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AUTOSCUOLE: LA GIUSTIZIA TRIBUTARIA CONDANNA AGENZIA DELLE ENTRATE PER L’IVA SULLE PRESTAZIONI DIDATTICHE

AUTOSCUOLE: LA GIUSTIZIA TRIBUTARIA CONDANNA AGENZIA DELLE ENTRATE PER L’IVA SULLE PRESTAZIONI DIDATTICHE

La Sentenza 72/2025 della Corte di Giustizia Tributaria di La Spezia di ieri, annullando un Atto accertativo dell’Agenzia delle Entrate, afferma il diritto delle autoscuole e scuole nautiche di applicare l’esenzione IVA sulle prestazioni didattiche.

Dal 2020, per adeguarsi ad una Sentenza della Corte di Giustizia Europea, la norma italiana che esenta dall’IVA le prestazioni didattiche (art. 10/20 del DPR 633/72) – tra cui fino ad allora erano pacificamente incluse tutte le attività di insegnamento delle autoscuole – è stata modificata dal Parlamento nel senso di non riconoscere più l’esenzione alle prestazioni rese dalle autoscuole per il conseguimento delle patenti di categoria B e C1.

L’Agenzia delle Entrate – nonostante il Parlamento avesse inteso circoscriverne l’applicazione alle suddette patenti, ribadendo la propria scelta con successivi Atti, nel 2023 in occasione della Legge Delega per la Riforma Fiscale e ancora lo scorso dicembre in approvazione della Legge di Bilancio 2025 – pretendeva che le aziende applicassero l’imposta (che graverebbe esclusivamente su famiglie e ragazzi) su tutte le categorie di patenti.

Ieri, pronunciandosi sul ricorso presentato da una Scuola Nautica di La Spezia cui l’Agenzia aveva contestato di non aver applicato e versato l’IVA sulle lezioni nautiche,  la Corte Tributaria ha affermato che l’azienda si è correttamente attenuta alla norma di legge, che esplicitamente limita l’imponibilità alle sole patenti B e C1.


“Esprimiamo grande soddisfazione perché la Corte di La Spezia conferma ciò che UNASCA ha sempre sostenuto e suggerito ai propri associati: applicare l’IVA solo e soltanto ai corsi individuati dal Legislatore. Auspichiamo che l’Amministrazione Finanziaria faccia tesoro del pronunciamento della Corte, cessando le molteplici contestazioni in atto sulla materia”. Così Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale della principale Associazione di categoria.

“Il Legislatore è sempre stato chiaro in tutti i suoi pronunciamenti, disponendo l’applicazione dell’IVA sulle patenti B e C1 per adeguare la norma nazionale alla sopraggiunta Sentenza Unionale che riferiva solo a quelle categorie, ma non ha inteso estendere ulteriormente la penalizzazione che avrebbe colpito il consumatore finale”, aggiunge il Vice Segretario UNASCA Andrea Onori.

“Le autoscuole e scuole nautiche partecipano e collaborano a tutti i progetti delle Istituzioni per conseguire l’obiettivo comunitario di ridurre del 50% la mortalità stradale entro il 2030, azzerandola nel 2050.

Non aveva senso immaginare che nello stesso momento in cui chiede la collaborazione della categoria, riconoscendone la professionalità, il Legislatore ne disincentivasse – elevandone il costo per il consumatore finale – l’accesso ai corsi per educazione stradale e navale, sicurezza, primo soccorso, analisi degli effetti sulla guida di uso di alcool e droghe” rileva Emilio Patella, già Segretario Nazionale UNASCA, che guidò la battaglia contro l’iniziale pretesa dell’Agenzia delle Entrate che a, seguito della Sentenza UE, pretendeva addirittura che l’IVA fosse versata con una retroattività di 5 anni.


“La Sentenza della Corte di La Spezia rimette in ordine fonti e gerarchie del diritto, riconoscendo che il testo di legge appositamente novellato dal Legislatore e dallo stesso ribadito con 2 Atti parlamentari successivi, prevale sull’interpretazione estensiva di qualche funzionario dell’Amministrazione Finanziaria. Il contribuente deve rispettare la legge, non i pareri”. É la chiosa di Massimo Corsaro, fiscalista di UNASCA e consulente del mondo delle autoscuole, che ha difeso anche la scuola di La Spezia nel ricorso contro la richiesta dell’Agenzia delle Entrate.

Roma, li 11 Giugno 2025

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/niente-iva-su-patente-nautica-e-moto_99547835-202502k.shtml
https://tg24.sky.it/economia/2025/06/12/fisco-nautica
https://www.lastampa.it/motori/2025/06/12/news/patenti_moto_storica_sentenza_blocca_l_aumento_del_22_per_cento-15187963/
http://www.ilgiornale.it/news/cronaca-giudiziaria/patenti-moto-e-nautica-sentenza-evita-rincaro-22-2493810.html
https://www.liberoquotidiano.it/news/general/42956718/patenti-moto-e-nautica-stop-all-aumento-del-22-.html
https://www.iltempo.it/general/2025/06/12/news/patenti-moto-nautica-stop-aumento-sentenza-storica-42957439/
https://www.italiaoggi.it/economia-e-politica/attualita/come-cambiano-i-costi-per-le-patenti-della-moto-e-per-la-nautica-c0zd0dj7
https://askanews.it/2025/06/12/patenti-moto-e-nautica-stop-allaumento-del-22/
https://www.emme.agi.it/app/assets/images/fonti/icon/medium/agi.png?t=agency

Da sentenza stop a Iva su corsi per patenti moto e nautica

(AGI) – Roma 12 giu. – L’Iva non e’ dovuta sui corsi per il conseguimento delle patenti moto (A e AM) e per la nautica: lo ha stabilito la Sentenza n. 72/2025, la Corte di Giustizia Tributaria di La Spezia. “Un’importante vittoria per i cittadini e per il diritto alla sicurezza sulle strade e in mare”, l’ha definita in una nota Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), osservando che, “senza questo chiarimento, autoscuole e scuole nautiche avrebbero dovuto applicare un rincaro immediato del 22% sui corsi di formazione, penalizzando in particolare giovani, famiglie e tutti coloro che vogliono acquisire competenze fondamentali per una guida sicura”. “Grazie all’azione congiunta di Unasca e dei suoi consulenti”, prosegue la nota. “e’ stato dimostrato che tale aggravio non era previsto dalla legge. L’attuale normativa limita infatti l’applicazione dell’IVA esclusivamente ai corsi per le patenti di categoria B e C1 una linea confermata anche dalla recente Legge di Bilancio 2025”. “Questa vittoria non e’ solo fiscale: e’ anche una battaglia per la sicurezza e per l’accessibilita’ della formazione di qualita’”, sottolinea Unasca, “i numeri parlano chiaro: nel 2023, secondo i dati Istat, 802 persone hanno perso la vita su due ruote a motore. Disincentivare l’accesso ai corsi con un aumento ingiustificato dei costi sarebbe stato un grave errore. “Unasca ribadisce il proprio impegno insieme alle istituzioni per raggiungere l’obiettivo europeo di ridurre del 50% la mortalita’ stradale entro il 2030 e per costruire una cultura della sicurezza realmente condivisa e accessibile”, conclude la nota, “la legge deve prevalere sulle interpretazioni arbitrarie: la formazione alla guida, su strada o in mare, non e’ un lusso, ma un investimento in sicurezza per tutti”. (AGI)Red/Sar

https://www.solovela.net/notizie/3/sentenza-iva-corsi-patente-moto-nautica/1353647/
https://www.trasporti-italia.com/mobilita/patente-moto-e-nautica-stop-aumento-iva-costo-sentenza/621304/
https://motori.ilmessaggero.it/economia/unasca_vince_tribunale_corsi_patenti_moto_nautica_restano_esenti_da_iva-8894310.html
https://torinocronaca.it/news/cronaca/522033/vittoria-per-la-sicurezza-stradale-la-corte-di-giustizia-tributaria-esonera-dall-iva-i-corsi-per-patenti-moto-e-nautiche.html
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