Diritto alla mobilità
Obiettivo principale: conciliare due esigenze fondamentali, ovvero garantire il più possibile la mobilità personale e salvaguardare la sicurezza. Così è nato nel 2009 il Centro di Mobillità per le Marche su iniziativa dell’UMC di Ancona che ha promosso un accordo di programma pubblico–privato con la Regione Marche e Fiat Mobility. La Regione ha contribuito con la fornitura di un VCR (verificatore di capacità residue); mentre Fiat Mobility con la fornitura di un autoveicolo multiadattato in comodato gratuito e di un contributo per l’intervento di personale specializzato medico e paramedico. L’UMC ha predisposto i locali per le prove al VCR, per l’attesa e per le visite, oltre che un percorso con varie difficoltà in ambiente riservato nell’area di insediamento dell’ufficio e personale tecnico dipendente formato per la somministrazione dei test. Il centro ha una struttura attrezzata per la verifica proprio delle capacità residue (Vcr) ai fini della guida di quei soggetti con disabilità o ipovalidità degli arti, affetti da particolari patologie, traumatizzati, con problemi cognitivi e di anziani da sottoporre a prove oggettive. I test disponibili sul Vcr sono numerosi, riconducibili a otto tipologie: test di forza e di abilità con il volante; test di capacità di modulazione dell’acceleratore; test di forza sul comando del freno; test di reazione a stimoli acustici; test di reazione a stimoli visivi; test di reazione a stimoli visivi distribuiti su una superficie ampia; test di reazione a stimoli complessi; test del campo visivo. Il Centro di Ancona si realizza su iniziativa del direttore della Motorizzazione Civile di Ancona, nell’ambito delle attività inerenti la sicurezza stradale, ed è la prima struttura che vede coinvolti, fin dall’inizio, tutti gli “attori” indispensabili alla buona riuscita del progetto. Nasce, infatti, da un accordo di programma pubblico–privato (Motorizzazione Civile, Regione Marche e Fiat Group Automobiles) che offre diversi vantaggi. Innanzitutto, avendo la sede proprio presso l’ufficio della Motorizzazione Civile di Ancona, il centro rappresenta un accesso rapido e completo ai servizi, la possibilità di relazionarsi con tutti i referenti coinvolti nel rilascio delle patenti “speciali”, sia per gli accertamenti tecnico–amministrativi sia per l’addestramento pratico. Inoltre, poiché il centro è in stretto contatto con le Commissioni Mediche provinciali delle Marche, con la Commissione Interregionale 2° e con gli enti che operano nel campo della riabilitazione e della formazione, l’utente può verificare i requisiti psicofisici e ottenere in breve tempo una valutazione funzionale delle proprie capacità, attraverso l’utilizzo di un sofisticato simulatore di guida. Lo scopo era quello di consentire un approfondimento oggettivo sulle reali capacità residue dei soggetti con disabilità congenite o acquisite; valutare nei traumatizzati il grado di recupero ai fini della guida a seguito di programmi di riabilitazione ed approfondire con test anche cognitivi la condizione dei soggetti anziani interessati da particolare decadimento e rallentamento della capacità di azione e valutazione. L’obiettivo era in sostanza quello di conciliare al meglio il bisogno ed il diritto alla mobilità dei soggetti con limitazioni funzionali degli arti o affetti da particolari patologie con la massima garanzia della sicurezza della circolazione nell’interesse generale. Una conoscenza approfondita delle possibilità e dei limiti nelle azioni necessarie a garantire una guida sicura – azione pronta ed efficace sulla direzione del veicolo, sulla sua velocità e sui dispositivi; attenzione diffusa all’ambiente circostante e capacità di reazione – agevola il pronunciamento di chi deve certificare l’idoneità e prescrivere adattamenti adeguati. Di seguito è stato stabilito un Protocollo per consentire alle Commissioni Mediche locali delle Marche, agli Istituti di riabilitazione ed alla Commissione interregionale di secondo grado della RFI con sede ad Ancona – competente a trattare i ricorsi avverso le valutazioni delle Commissioni Mediche delle Marche, dell’Umbria e dell’Abruzzo – di avvalersi della struttura. I soggetti proposti dalle autoscuole di solito accedono dopo la valutazione preliminare delle CML che individuano i profili di rischi e gli aspetti su cui concentrare gli accertamenti. L’iniziativa, come nelle previsioni, si è rilevata molto utile ed efficace e risolve completamente il disagio degli aspiranti guidatori che non dispongono di un veicolo adattato per le eventuali prove preliminari alla scelta degli adattamenti più idonei, per i traumatizzati o affetti da patologie che incidono sulla capacità di guida e che riclassificano la patente normale, per quelli con patente scaduta o revocata e per tutte le situazioni in cui sorgono dubbi sulla configurazione di guida adattata più confacente o da aggiornare in seguito a progressione ed aggravamento della patologia. Le prove sono concentrate in due giorni al mese, a settimane alterne, e si svolgono in presenza di un ingegnere ed un impiegato dell’UMC di Ancona e di un medico o di un fisioterapista provenienti dalle strutture citate, a seconda dei casi. All’utente è richiesto solo il versamento di 15€ sul c/c 9001 per gli esperimenti di guida. In poco più di tre anni, sono state eseguite oltre 300 prove provenienti dai canali descritti. Di queste il 40% dalle Commissioni Mediche Locali, il 43% dalla Commissione di Garanzia presso RFI, il 17% dagli istituti di riabilitazione. Sono stati espressi pareri favorevoli nel 55% dei casi, interlocutori nel 28% dei casi e sfavorevoli nel restante 17%. Da rilevare che una parte dei pareri sfavorevoli sono scaturiti dall’impossibilità degli interessati di accedere alla configurazione di guida adattata necessaria per difficoltà economiche.
Pubblicato sul numero 06/2013 del magazine Il Tergicristallo