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Cima

Esami arretrati, Milleproroghe primo passo per fronteggiare l’emergenza

Esami arretrati, Milleproroghe primo passo per fronteggiare l’emergenza

| il 10, Feb 2021

Proroghe, assunzione di personale attraverso graduatorie PA, possibilità di utilizzare esaminatori in pensione per un periodo limitato in attesa che vi siano nuove abilitazioni e assunzioni. Il Decreto Milleproroghe deve essere convertito in Legge entro il 28 febbraio e Unasca sta lavorando su tre obiettivi, con una serie di emendamenti affidati a differenti forze politiche in Commissione Trasporti e in Commissione Affari Istituzionali.

La prima tipologie di emendamenti al Milleproroghe che andrà al vaglio della Commissione Trasporti riguarda tutte le domande d‘esame di teoria, registrate nel 2020, che hanno 12 mesi di tempo per arrivare alla idoneità dell’esame teorico. Molti hanno rilevato che in alcuni territori, particolarmente critici come Foggia, Sassari e altri, il decreto per come è formulato escludeva le pratiche registrate nel corso del 2019, che non avevano avuto il tempo di far accedere agli esami. Quindi, allo stato attuale, queste pratiche sono scadute e ora senza proroga. Anche le pratiche registrate nei primi due mesi del 2021 devono, secondo la Segreteria nazionale Autoscuole, avere la proroga, altrimenti avrebbero solo sei mesi di tempo e rischiano di non permettere di sostenere gli esami.

Unasca ha, quindi, fatto presentare da diverse forze politiche, Movimento 5 stelle, Partito democratico, Fratelli d’Italia e Lega, una serie di emendamenti su tre linee d’intervento per fronteggiare l’emergenza in cui si trova a operare la Motorizzazione civile e quindi le stesse autoscuole. «Alcuni di questi sono stati proposti da Unasca – spiega il Segretario nazionale Autoscuole Unasca Emilio Patella –, altri in accordo con Confarca e altri no. In particolare, un emendamento, se approvato, permetterebbe di riaprire i termini con cui il Ministero può continuare ad assumere personale attingendo alle graduatorie della Pubblica amministrazione. Che è l’unica modalità con cui, da un anno a questa parte, sta assumendo personale. Ne sono state assunte circa 120 nel corso dell’anno nel corso del 2020 e dei primi mesi del 2021. Non sono tantissimi, ma numero che inizia a essere ragguardevole. I termini erano scaduti, quindi emendamento proroga questi termini in modo che i direttori generali territoriali possano assumere nuovo personale».

C’è poi un altro emendamento, che permetterebbe al Ministero con una procedura eccezionale e per un periodo di tempo limitato, di richiamare esaminatori in pensione per far sostenere esami di guida in conto privato, quindi a costo zero per lo Stato, ma che può dare un po’ respiro e fare un po’ di esami di guida in attesa che ci sia nuovo personale abilitato. Questo emendamento era stato dichiarato inammissibile, perché non rientrava nel discorso proroghe, ma gruppo della Lega, grazie al lavoro dell’On. Elena Maccanti, fatto ricorso e giovedì 4 febbraio l’emendamento è stato riammesso.

«Siamo del tutto consapevoli – conclude Patella – che i problemi non si risolvono con le proroghe, con graduatorie da altre amministrazioni o utilizzando esaminatori in pensione. Sono tre soluzioni emergenziali per cercare di non morire affogati, in attesa che qualcuno decida come risolverli. Tra qualche giorno i nostri interlocutori al Ministero cambieranno. Sarà quindi centrale capire quale visione della Motorizzazione e della formazione e del nostro lavoro avrà il prossimo ministro e, soprattutto, quali occasioni si potranno cogliere nel Recovery Plan per riformare la Motorizzazione, un servizio essenziale per milioni di cittadini. E. infine, come si possano trovare le risorse per arrivare a fare dell’esaminatore una figura centrale ai fini della sicurezza stradale».

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