Friuli Venezia Giulia: eliminate le province, aumentano le possibilità per le Autoscuole?
ilTergicristallo.it | il 29, Gen 2019
Eliminate le province, aumentano le possibilità. Il Friuli Venezia Giulia nel 2016 ha scelto di abolire le sue province: il che, per le autoscuole, significa il soggetto che rilascia le autorizzazioni per l’esercizio della professione. Ma la notizia potrebbe non essere del tutto negativa. Per esempio, nella ex Provincia di Udine, prima del 2016, un’autoscuola non poteva aderire a un consorzio di autoscuole di un’altra provincia. Ora si apre questa possibilità, che equivale, tra le altre, a ammodernare più facilmente il parco mezzi per le patenti D.
«In Friuli Venezia Giulia – spiega Armando Buonpane, Segretario provinciale Autoscuole UNASCA di Udine -, per abitudine c’è ancora idea di chiedere l’autorizzazione provinciale, ma sappiamo che è un passo diventato ormai obsoleto. Di fatto si aprono nuovi scenari, per esempio a Latisana con un consorzio della Città Metropolitana di Venezia, ma altrettanto per Udine con il territorio di Gorizia. Può rivelarsi un vantaggio o invece aprire a una situazione di concorrenza spinta, rispetto a chi non ha questa possibilità, perché non si trova in zone limitrofe al Veneto. Certo, a Udine dobbiamo essere lungimiranti e attingere alle risorse a disposizione nei territori vicini. Con un unico interlocutore, in Regione, potrebbe ora essere persino più semplice spostare gli esaminatori laddove ce ne sia bisogno. Soprattutto se consideriamo che nei prossimi anni quattro esaminatori andranno in pensione».
Negli anni scorsi, a Udine, si è costruita una stretta collaborazione con l’ing. Pietro Amadio, Direttore della Motorizzazione di Udine, sia per le richieste delle autoscuole che per l’erogazione dei servizi, «tanto che l’esame di teoria si svolge ad oggi dopo un mese e mezzo dalla prenotazione e la guida dopo circa tre mesi; dipende dalla preparazione degli allievi» ricorda Buonpane. Per la situazione piste moto, invece, le Autoscuole sono «alla finestra» in attesa che vengano realizzati spazi idonei sia nelle sedi della Motorizzazione e individuati quelli idonei per i privati, che ancora a fine gennaio non ci sono.