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Il resoconto dell’incontro della Segreteria Provinciale di Milano del 2 ottobre

Il resoconto dell’incontro della Segreteria Provinciale di Milano del 2 ottobre

| il 12, ott 2015

Cosa accadrà il 5 ottobre? Probabilmente era questa la domanda che si facevano tutti i milanesi che hanno impegnato qualche ora del venerdì sera per partecipare all’incontro organizzato dalla Segreteria Provinciale di Milano.
Il Certificato Di Proprietà Digitale, tanto sbandierato in questi giorni da ACI attraverso tutti i media nazionali, in realtà nasconde una assoluta mancanza di informazioni tecniche per gli operatori professionali che dovranno gestirla.
Così esordisce il Segretario Provinciale di Milano, Giancarlo Sangalli, ricordando anche che, paradossalmente, questa epocale rivoluzione (definizione di ACI), è stata introdotta in tempi brevissimi e senza alcun sperimentazione preventiva.
Anche il PRA di Milano si è dichiarato tanto impreparato ad affrontare la novità da ridurre il proprio intervento ad un semplice avviso, firmato dal direttore, che invita tutti a leggere attentamente l’unica circolare fornita appena 2 giorni prima.
E’ paradossale inoltre che, i soggetti che hanno ricevuto maggiori informazioni sulla modalità ed i tempi di attuazione di questa novità non sono le associazioni di categoria, bensì le software house. Probabilmente ACI ritiene che sia sufficiente assicurare il funzionamento tecnico della nuova procedura per farla accettare di buon grado dagli operatori.
Ma la platea presente venerdì sera rappresentava tutti i dubbi e le incertezze derivanti dalla modalità con la quale da una parte si chiede agli operatori professionali di collaborare per la buona riuscita del progetto ma dall’altra non gli si forniscono gli strumenti per capire e giudicare la novità.
Proprio sfruttando le maggiori informazioni fornite alle software house la Segreteria ha invitato direttamente da Varese l’associato Marco Vian che è riuscito almeno a rappresentare cosa vedranno gli operatori da lunedì.
Nonostante le capacità e la chiarezza espositiva di Vian, sono emersi numerosi dubbi e incertezze in particolare per quanto riguarda la trattazioni di formalità che vanno appena al di là delle più semplici operazioni.
Le spiegazioni pratiche delle attività richieste agli operatori ha alimentato seri dubbi sull’utilità di tale novità.
Se da una parte è positivo il fatto che si faccia sparire un documento (il Certificato di Proprietà), dall’altra si sostituisce tale foglio con altre 3, il CDP ri-materializzato, la delega del proprietario e la fotocopia del suo documento. Che senso ha togliere un foglio per sostituirlo con altri 3?. La platea a questa domanda non è riuscita a dare risposta.
Perché in tempi così brevi?
Perché senza sperimentazione?
Perché attuarla se non introduce nessun risparmio per il cittadino?
Perché oggi se la delega Madia prevede lo spostamento del PRA presso il Ministero dei Trasporti?
La risposta a queste ed altre domande ha concluso la prima parte della serata.
Nonostante i tempi a disposizione fossero realmente risicati, la Segreteria ha dimostrato ottime capacità di organizzazione e gestione delle emergenze. Mai come in questa prima e convulsa fase è importante stare uniti e collaborare con la Segreteria. Il contributo di ciascuno è assolutamente determinante per raggiungere gli obbiettivi auspicati dall’intera categoria.
La riunione è continuata affrontando i problemi con il nuovo ufficio dell’Albo Autotrasportatori di Milano.

Roberto Pedrocchi
Consigliere Nazionale UNASCA Milano

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