La nostra voce sempre più forte: Emilio Patella
Quali sono gli obiettivi, i progetti, le battaglie di Unasca Autoscuole oggi?
Le battaglie centrali per Unasca Autoscuole sono due: la sicurezza stradale e la tutela del valore del mondo delle autoscuole. Due obiettivi che in realtà sono le due facce della stessa medaglia, dato che le autoscuole sono e devono sempre porsi come gli operatori di eccellenza e di riferimento per l’educazione stradale, sia nei confronti delle istituzioni che dei cittadini.
Una bella posizione ambiziosa da raggiungere, con quali strumenti?
Unasca con tutto lo staff della Segreteria ha segnato in agenda diverse attività e “appuntamenti” con il mondo della sicurezza stradale, attraverso la creazione di progetti e azioni di comunicazione che coinvolgano e mobilitino insieme il mondo autoscuole, i media, i politici e l’opinione pubblica. Noi vogliamo diventare il soggetto di riferimento per le istituzioni nell’ambito della tutela e riforma del settore, e vogliamo essere anche il soggetto che sappia tutelare gli interessi dei nostri associati e degli utenti finali che entrano con delle legittime aspettative in un’autoscuola. Per questo abbiamo messo in moto un’attività intensa di comunicazione verso gli associati e anche verso l’esterno, per far sentire a chiari toni la nostra voce in ogni occasioni possibile, con indicazioni, suggerimenti, richieste e ovviamente mettendoci a pieno servizio.
Qualche esempio?
Il dato fondamentale da valorizzare è il fatto che le autoscuole “serie”, che noi difendiamo, offrono una formazione di qualità fondata su un investimento continuo. Un valore e un vantaggio che deve essere coltivato e portato in evidenza. La riforma del Codice della Strada, in procinto di essere discussa in Parlamento, sarà una occasione per proporre la formazione obbligatoria per alcune fasi del conseguimento della patente, con un ampliamento delle guide certificate ad altre categorie di patente.
Come?
Da poco abbiamo lanciato con successo una campagna sui media per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mercato sul fenomeno della vendita dei corsi per la patente sul web a prezzi ridotti fino al 70/80 per cento. Abbiamo preso una posizione chiara nei confronti di chi svende il nostro lavoro deprivandolo di ogni qualità e abbiamo invitato l’opinione pubblica a diffidare di offerte di corsi di formazione che non contengono nessuna garanzia per chi si appresta a mettere a rischio la propria vita in strada. Poco prima di questa campagna abbiamo fatto sentire la nostra voce, anche sui media, sulla riforma dei quiz per la patente e abbiamo condiviso il nuovo percorso di riforme intrapreso del ministero guidato da Maurizio Lupi, senza mancare però di far sentire la nostra voce di protesta, come nel caso della recentissima proroga ministeriale per la CQC che ha creato danni per le autoscuole che si erano preparate e strutturate per sostenere i corsi, oltre che un danno per il bene comune in termini di sicurezza stradale.
Ci parli allora di questa agenda di appuntamenti per il nuovo anno
Abbiamo in programma un’importante campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli operatori non autorizzati che fanno formazione al posto delle autoscuole. Pensiamo, in particolare, al fenomeno dei noleggiatori, che in alcune città sta prendendo piede. A breve, coglieremo l’entrata in vigore delle nuove norme per il rinnovo della patente per ribadire la differenza del servizio offerto dalle autoscuole piuttosto che dalle asl. Stiamo pensando al lancio di un nuovo progetto nelle autoscuole, per ora in fase di elaborazione, inoltre abbiamo avviato con il centro studi Cesare Ferrari un ricco calendario di formazione per gli associati consultabile sul nostro sito web. Dovrebbe diventare, inoltre, operativo il protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, per corsi di educazione stradale nelle scuole.
(va.c.)