Le parole sono importanti, anche per mare
unasca | il 18, Giu 2020
(di Marco D’Agliano, Responsabile sezione nautica Segreteria nazionale Studi)
All’atto di iscrizione di una imbarcazione viene richiesto il certificato limitato di radiotelefonista e spesso i nuovi armatori restano con la bocca aperta e l’aria sorpresa. Ma cosa è e a cosa serve questo attestato?
Per l’espletamento del servizio radio a bordo di navi di qualsiasi tipo, munite di apparecchiature radiotelefoniche, gli operatori devono essere muniti di un certificato limitato di radiotelefonista.
Questi sono di due tipi: il primo, valido per stazioni di bordo con potenza non superiore ai 60 watt, installate su navi di stazza lorda inferiore alle 150 tonnellate; il secondo, valido per ogni altro tipo di stazioni radiotelefoniche per navi con tonnellaggio non superiore alle 1.600 tonnellate. In questo articolo parleremo del primo tipo, per stazioni di bordo con potenza non superiore ai 60 watt, obbligatorio per le imbarcazioni da diporto.
Il certificato viene rilasciato, senza esame, su semplice presentazione di una domanda in carta legale o resa legale, all’ispettorato territorialmente competente del Ministero dello Sviluppo economico sulla base del luogo di
residenza dell’interessato, e serve per l’espletamento del servizio radio a bordo di imbarcazioni di qualsiasi tipo, munite di apparecchiature radiotelefoniche.
Ma possederlo può bastare per navigare tranquillamente con la nostra amata barca? Assolutamente no, esso deve essere allegato in copia alla domanda di iscrizione dell’imbarcazione, da presentare alla Capitaneria di porto, attraverso la quale ottenere dallo stesso ministero la licenza rtf. In questo certificato saranno riportati i dati dell’imbarcazione, la sigla dell’apparato vhf installato e il nome e cognome dell’utilizzatore.
Nel caso di passaggio di proprietà dell’imbarcazione la licenza dell’apparecchio andrà consegnata al nuovo
proprietario; nel caso di sostituzione dell’apparecchio è necessario richiedere una nuova licenza.
Miraccomando, amici diportisti: non sottovalutate questo semplice adempimento considerandolo irrilevante, al di là
della procedura semplificata per averlo, non siamo esonerati dal conoscere almeno gli obblighi per comunicare in
maniera corretta in mare. Evitate se possibile di annunciarvi a una marina chiedendo se potete posteggiare la barca
nello stesso posto, e alla richiesta dell’ormeggiatore di comunicargli l’ormeggio rispondere vicino al parcheggio nord del porto; usate i termini previsti perché spesso in ascolto c’è la Guardia costiera e allora potreste ricevere un invito a spiegarvi meglio.
A normare quanto detto è il Dm 10/8/65, Gu 228 del 10/9/65, che prevede di possedere conoscenze, pratiche generali e attitudini richieste dal regolamento internazionale delle radiocomunicazioni ma soprattutto di essere a conoscenza del fatto che nel caso di dichiarazioni non conformi al vero il certificato di radiotelefonista può essere ritirato. Ridiamoci ma non scherziamoci.