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L’Impresa eccezionale è essere normale

L’Impresa eccezionale è essere normale

| il 27, giu 2017

Sono stati raggiunti importanti risultati sulla formazione periodica e sul fronte delle statistiche degli esami che evidenziano un incremento delle prove, ma i problemi da risolvere sono ancora tanti. Sforzi straordinari sopportati anche dalle Autoscuole.

Da mesi stiamo raccontando che finalmente iniziano i corsi di formazione periodica degli esaminatori. Infatti nel mese di maggio a Roma, Bologna, Milano e Napoli il Dottor Foresta e l’ ing. Stefano Bottoli, docenti designati, hanno erogato la formazione al primo gruppo di esaminatori per ognuna delle quattro Direzioni Generali Territoriali.
E’ iniziato un percorso formativo che si estenderà a cascata a tutti gli esaminatori e che a breve toccherà anche le Regioni e le Province Autonome ( Friuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano, Sicilia).
Sono previsti corsi di formazione di 12 ore ogni anno, ripetuti per almeno tre anni.
Si tratta del primo intervento formativo su scala nazionale, accompagnato dalla emanazione di apposite previsioni normative, di un manuale operativo e altri supporti didattici: un grosso impegno della Direzione Generale a cui va il nostro plauso.
Nel frattempo sono state emanate le statistiche degli esami di patente effettuati nel corso dell’anno 2016, che come prima cosa evidenziano un incremento complessivo delle prove di esame, mettendo in evidenza uno sforzo notevole da parte del Ministero e dei vari Dirigenti per soddisfare le richieste dell’utenza.
A fronte della soddisfazione per queste considerazioni non possiamo non sottolineare che sono risultati raggiunti con sforzi straordinari, nel caso degli esami sopportati anche dalle autoscuole che si devono sobbarcare spese ingenti per le trasferte di esami in conto privato ( pressoché obbligatorie). Si sta operando quindi in situazioni di precarietà, dovute al mancato tourn over del personale della Motorizzazione che costringe gli esaminatori a effettuare esami in orario straordinario, spesso il sabato anche di pomeriggio e le autoscuole a programmare la formazione non in base alle esigenze dei propri clienti ma in base alla possibilità di effettuare esami. Infatti in molti uffici i candidati riescono a prenotare il primo esame di guida dopo quattro mesi ( e oltre) dalla data del foglio rosa. In alcuni uffici si stanno studiando soluzioni per punire le autoscuole che hanno” troppi” assenti o respinti, dimenticando che l’attore principale è il candidato, con le proprie esigenze, le proprie aspettative o difficoltà.
Da tempo stiamo cercando di smuovere la “ politica” per trovare soluzioni che diano risposte adeguate all’utenza,evitando code, disagi, ritardi spesso evidenziati da mass media.
Si tratta veramente di una impresa. Ogni volta la risposta è che non dipende dall’interlocutore, che abbiamo ragione ma …., e quindi si cercano soluzioni tampone, nuove misure eccezionali ( riporto del foglio rosa, impiego di personale di altre province, coefficienti di prenotazione, ecc.) che però non risolvono il problema.
Unasca continua la battaglia, sta avanzando nuove proposte, cercando nuovi interlocutori. Si tratta di un lavoro lungo, tenace, paziente che ha un solo obiettivo: lavorare nella normalità, in un sistema in cui ogni candidato si può prenotare in base alla propria preparazione e alle proprie esigenze, in cui gli esaminatori operino con serenità e con equità, in cui gli esami siano svolti allo stesso modo non solo in Italia, Danimarca e Germania ma anche a Isernia, Napoli, Mantova e Cagliari.

Emilio Patella
Segretario Nazionale Settore Autoscuole

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